Tuttoscuola, 6.6.2016
– Sull’argomento, opinioni ed esperienze diverse
“Mi sembra una proposta estemporanea“: è il lapidario commento di Gianluigi Dotti, insegnante in un istituto superiore a Brescia e responsabile centro studi della Gilda, all’annuncio del sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone sulla prossima abolizione del divieto di uso degli smartphone in classe.
“Dallo scorso novembre – spiega il prof – nella mia scuola abbiamo deciso di far consegnare i cellulari dai ragazzi quando entrano, perchè altrimenti è impossibile lavorare. Altra cosa è usare i pc, o le lavagne multimediali, o i laboratori informatici. Gli smartphone no, perchè gli studenti lo usano per tutt’altro che non un utilizzo corretto“.
“D’altronde – aggiunge Dotti – le ultime indagini Ocse smentiscono la tesi che l’uso della tecnologia sia direttamente proporzionale all’acquisizione delle competenze da parte degli studenti e anzi invitano a tornare a integrare le tecnologie con il libro e gli altri strumenti ‘antichi’“.
Vero, ma sull’argomento esistono pareri contrastanti, e anche qualche esperienza avanzata sull’uso didattico dello smartphone.