Fondi UE alle paritarie, la scuola pubblica si arrangia con i punti fedeltà

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dall’ufficio stampa della Gilda degli insegnanti, 26.10.2017

– Rino Di meglio sulla novità annunciata dalla ministra Fedeli
riguardante i fondi europei alle scuole paritarie.

“Nelle casse degli istituti paritari piovono sempre più soldi mentre le scuole pubbliche ‘in bolletta´ ricorrono ai punti fedeltà, raccolti grazie agli acquisti effettuati dalle famiglie degli studenti nelle grandi catene di distribuzione, per avere gratuitamente attrezzature informatiche e materiale didattico. Siamo al paradosso”.

Ad affermarlo è Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, commentando una recente indagine di skuola.net e la novità annunciata dalla ministra Fedeli riguardante i fondi europei ai quali potranno accedere anche le scuole paritarie.Secondo Di Meglio, tra supermercati che finanziano le scuole pubbliche e regole dei finanziamenti europei che cambiano, diventa ancora più profondo il divario tra istituti di serie A e di serie B:

“Così – dichiara il coordinatore nazionale della Gilda – si tradisce il dettato costituzionale degli articoli 3, 33 e 34. Non si tratta di una questione ideologica ma di tutela delle fasce più deboli e svantaggiate della popolazione studentesca. La scuola pubblica statale merita ben altre risorse economiche e va tenuta lontana dalle logiche di mercato sempre più spinte”.

Roma, 26 ottobre 2017
Ufficio stampa Gilda degli Insegnanti

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Fondi UE alle paritarie, la scuola pubblica si arrangia con i punti fedeltà ultima modifica: 2017-10-28T07:06:44+02:00 da

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