Fondo di istituto e bonus premiale: l’informativa successiva è obbligatoria

di Reginaldo PalermoLa Tecnica della scuola, 8.8.2020.

Gilda Venezia

Arriva dalla Sardegna la notizia di una nuova decisione giudiziaria sulle modalità di gestione del fondo di istituto.
Lo rendono noto i Cobas Sardegna unitamente ad altri sindacati (Flc-Cgil, Cisl-Scuola, Uil-Scuola e Gilda) che  già un anno fa avevano aperto un contenzioso con due istituti scolastici della regione.
“Già da diversi anni – scrivono i sindacati nel loro comunicato – molti dirigenti scolastici si rifiutano di fornire alle organizzazioni sindacali e alle RSU d’istituto l’informazione successiva analitica sulle retribuzioni del Fondo Integrativo d’Istituto (FIS) per le attività aggiuntive di docenti e Ata e le retribuzioni del cosiddetto bonus docenti, assumendo che in tal modo si violino le norme sulla privacy”.

“Parimenti – proseguono i sindacati – dopo la legge n. 107/2015 taluni dirigenti scolastici si sono arrogate/i il diritto di poter nominare e retribuire dal FIS, fino al 10% di docenti loro collaboratori mentre il Contratto Scuola prevede che i DS possano nominare e retribuire solo due docenti collaboratori. Nel caso in cui si ritenesse di dover nominarne di ulteriori il contratto prescrive la delibera nominale del collegio dei docenti”.

A partire dall’agosto del 2019, il contenzioso, aperto da tempo, si è trasferito nelle aule del tribunale di Cagliari ed è arrivato a conclusione nelle ultime settimane.

Nella causa contro l’Ipsar “Gramsci” di Monserrato il Giudice del lavoro si è pronunciato a favore dei ricorrenti in merito alla richiesta di informazione sul FIS e alla retribuzione di più di non più di due collaboratori.

Nell’altro caso, che vedeva coinvolto il Circolo Didattico di Assemini 2 il Tribunale ha imposto alla dirigente l’obbligo di fornire alle rappresentanze sindacali l’integrale informazione successiva, analitica e completa, sul pagamento del FIS di Docenti e Ata e del cosiddetto bonus premiale.

“L’ordinanza in oggetto – sottolineano i sindacati – sconfigge integralmente la linea adottata dall’Associazione Nazionale Presidi (ANP) che ha sempre sostenuto che le/i Dirigenti Scolastici non dovessero fornire l’informazione richiesta sui pagamenti delle attività aggiuntive (su FIS e Bonus), e che potessero nominare e retribuire, a proprio piacimento, i docenti collaboratori fino al 10% dell’organico d’Istituto”.

“Auspichiamo – concludono – che sulle materie in oggetto non si debba più ricorrere ai Tribunali del Lavoro ma si instaurino invece, proficue, serene e costruttive relazioni sindacali tra le parti”.

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Fondo di istituto e bonus premiale: l’informativa successiva è obbligatoria ultima modifica: 2020-08-09T03:41:31+02:00 da
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