Sul blocco i sindacati non hanno una posizione unitaria
Tuttoscuola, 14.5.2015.
“Allo stato, non c’è alcuna comunicazione ufficiale di uno sciopero finalizzato a bloccare gli scrutini, ma, anzi, assisto ad incoraggianti segnali di disponibilità e di dialogo sia da parte del Governo, che da parte dei Sindacati più responsabili. Questo è il tempo della responsabilità. E’ necessario trovare un punto di convergenza per evitare che le proteste assumano forme eclatanti, con azioni illegittime che danneggerebbero soprattutto gli studenti e le loro famiglie“. Lo afferma in una nota Roberto Alesse, presidente dell’Autorità di garanzia per gli scioperi, riferendosi al blocco degli scrutini annunciato dagli insegnanti contro il ddl Scuola all’esame della Camera.
“La concertazione resta, anche in questo caso, la via maestra per evitare strappi – prosegue – che lacererebbero il tessuto sociale del Paese. Noi faremo la nostra parte, assicurando il rispetto rigoroso della legge sul diritto di sciopero a tutela degli utenti. Al riguardo, spero davvero che il ricorso allo strumento della precettazione – conclude il garante – resti solo un’opzione teorica, perché, in caso di blocco degli scrutini, sarebbe la via obbligata e doverosa per evitare la paralisi dei cicli conclusivi dei percorsi scolastici (esami di terza media, maturità, abilitazioni professionali)“.
I sindacati peraltro su questo tema cominciano ad avere posizioni diverse: decisi al blocco Snals e Gilda, disponibile la Cgil, tenfdenzialmente contrari Cisl e Uil.