Tuttoscuola, 8.5.2015.
Al termine della due giorni di incontri con le rappresentanze della scuola, il Pd risponde al malcontento dei sindacati, rivendicando di aver dato, con gli emendamenti, “risposte importanti” alle questioni sollevate dallo sciopero di martedì rispetto al testo del Ddl scuola. “Alcune richieste, come lo stralcio delle assunzioni o lo stravolgimento dell’impianto della riforma – spiega il vice segretario Lorenzo Guerini – per noi erano irricevibili“, ma su una serie di temi (dal ruolo del preside, alle assunzioni, al 5 per mille) il Pd sta depositando in queste ore delle modifiche che “vanno incontro a chi era in piazza“.
Gli emendamenti saranno esaminati in commissione durante il fine settimana, “ma il confronto non finisce qui: anche in Aula ci sarà spazio per intervenire. Un passo alla volta affronteremo tutto ciò che può migliorare la riforma“, assicura Guerini, che garantisce anche “la forte condivisione di tutto il partito sulla riforma“.
Anche in vista del passaggio al Senato del provvedimento “c’è possibilità di confronto“, prosegue Guerini sottolineando a proposito degli ultimi due giorni che “l’obiettivo non è quello di condizionare gli interlocutori, vogliamo spiegare i punti della riforma e la posizione del Pd sull’impianto e poi ascoltare per migliorare il provvedimento“. Sull’ipotesi, chiesta da alcune associazioni, di un incontro con il governo Guerini dice: “La titolarità della decisione su questo spetta al governo che se riterrà di avere altri spazi lo farà, noi abbiamo svolto una azione di incontro e ascolto che rientra nella nostra responsabilità di partito. Del resto con il Ddl la titolarità delle decisioni è del Parlamento“.
Aggiunge il presidente del partito Matteo Orfini: “Gli emendamenti che il PD sta depositando in queste ore dimostrano che anche parlando con noi si ottengono risultati importanti“.
“Noi abbiamo la volontà di lavorare insieme e di rendere il più condiviso possibile questo ddl di cui intendiamo mantener fermo l’impianto“. “Nelle prossime ore – ha ribadito Orfini – presenteremo un pacchetto di emendamenti che interverranno su alcuni punti: ruolo del preside (accogliendo la richiesta che ci è arrivata di introdurre una maggiore collegialità); misure per contrastare le disuguaglianze (per fugare i timori di scuole di serie A e di serie B); le modalità di gestione del Fondo per il merito; l’eccesso di ricorso alle deleghe (ne resteranno 8)“.