Di Meglio: “Urgente un’azione comune”.
In vista del G7 dei Ministri dell’Istruzione a Trieste, la Gilda degli Insegnanti ha organizzato un evento a Roma intitolato “Fabbriche dei Titoli” per richiamare l’attenzione su un fenomeno allarmante: la proliferazione di titoli di studio e qualifiche contraffatti o privi di reale valore.
Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, ha spiegato le ragioni dell’iniziativa in un’intervista a Orizzonte Scuola. “Abbiamo promosso questo evento in concomitanza con il G7 dei ministri dell’istruzione perché intendiamo sensibilizzare i vertici mondiali su questo fenomeno che, pur non essendo nuovo, sta dilagando grazie alla diffusione delle tecnologie informatiche e delle possibilità di studio a distanza,” ha dichiarato Di Meglio.
Il coordinatore ha descritto una vera e propria “alluvione di titoli fasulli” che include lauree, attestati di conoscenza linguistica, certificazioni informatiche e abilitazioni professionali. Di Meglio ha sottolineato la gravità del problema, evidenziando come questi titoli privi di contenuto reale stiano “attentando ai livelli di istruzione”.
“Il problema diventa estremamente serio quando questi titoli vengono utilizzati per superare concorsi nella pubblica amministrazione, per insegnare o, peggio ancora, per esercitare la professione medica,” ha aggiunto Di Meglio, riferendosi a recenti scandali come quello emerso in un’università bosniaca.
La Gilda degli Insegnanti chiede un coordinamento a livello internazionale ed europeo per contrastare questo fenomeno in modo più efficace. “È necessario che ci sia un’azione congiunta per salvaguardare non solo la qualità del funzionamento delle istituzioni, ma dell’intera società,” ha concluso Di Meglio.
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La Gilda lancia l’allarme: “Le ‘fabbriche dei titoli’ compromettono la qualità dell’istruzione” ultima modifica: 2024-06-25T13:56:29+02:00 da