dal blog di Gianfranco Scialpi, 19.8.2023.
La scuola a settembre. L’avvio presenterà i soliti problemi. La stampa inizia ad attenzionarli
La scuola a settembre. Nulla di nuovo sotto il sole
La scuola a settembre. Manca poco all’avvio dell’anno scolastico. Purtroppo i problemi che si presenteranno sono quelli di sempre. La stampa nazionale e non solo inizia a focalizzare la propria attenzione sulla scuola. Esistono due approcci: il primo coinvolge l’utenza, il secondo, invece riguarda maggiormente l’offerta.
Il Tempo e il Manifesto aprono le danze
Questa mattina il quotidiano il Tempo dedica un ampio servizio sul caro-libri. Si legge:
“Neanche il tempodi assorbire il caro vacanze che sulle famiglie romane si sta per abbattere una nuova stangata, quello della scuola dei propri figli. Soprattutto chi ne ha uno che deve iniziare un nuovo percorso come la prima elementare o la prima media o ancora il primo superiore, deve prepararsi a tirare fuori dai 300 ai 500 euro che arrivano anchea700compresi vocabolari e dizionari. Quest’anno, stimano le associazioni dei consumatori il carolibro si aggira intorno al 7% mentre per il corredo si potrebbe arrivare a spendere ancheil12%in più se ci si affida a marche e loghi conosciuti tra i giovani“.
Il manifesto, invece pone l’attenzione sull’offerta. Il riferimento è all’organico e alle aule. Si legge:
”Se sarà davvero autunno caldo si vedrà fra qualche settimana, intanto però la comunità scolastica è in mobilitazione e non sarebbe peregrino aspettarsi che la miccia parta proprio dal settore dell’istruzione.
I problemi endemici (bassi stipendi degli insegnanti, precariato, classi pollaio) sono aggravati dall’inflazione che ha reso la crisi salariale e sociale ancora più insostenibile.”
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La scuola a settembre. I soliti problemi ultima modifica: 2023-08-20T09:10:34+02:00 da