Lo sfogo del Ministro Bussetti

di Aristarco Ammazzacaffè, Scuola Oggi, 7.1.2019

– Ha destato un certo interesse nel pianeta scuola il video messaggio del Viceministro Salvatore Giuliano, subito dopo l’approvazione della Legge di Bilancio. Soprattutto perché  con questa Legge  – come ha  orgogliosamente annunciato il Premier Conte – ‘è scattata l’ora del riscatto’. Non so se mi spiego.

Dopo la sconfitta della povertà proclamata dal vicepremier Di Maio,  questo annuncio del Premier carica di un significato nuovo il messaggio di Salvatore Giuliano. Sarebbe stato forse più opportuno un commento a tamburo battente del Ministro Bussetti. Ma lui probabilmente non ha sentito suonare l’ora del riscatto. Capita, a volte.

Però sulla Legge di bilancio il Ministro ha voluto comunque dire anche lui la sua. E lo ha fatto, postandola sul suo profilo fb, per rassicurarci che sulla scuola, a parte i 4 miliardi di cui parlano tutti, non ci sono altri tagli.

Ma le cose più interessanti il Ministro le ha dette ai suoi amici della prima ora,  in una chiacchierata informale. È qui che ha voluto fare piazza pulita di alcune insinuazioni sul suo conto.

Per esempio, sull’accusa dei giornalisti secondo cui, alle interrogazioni parlamentari sulla scuola, il Ministro si sarebbe presentato una sola volta in questi sei mesi e passa.  Ma lui, di giustificazioni ne ha e tutte belle e pronte.

 “Più che la difficoltà a rapportarmi a gente che non so chi sia: – chi sono poi questi Parlamentari?  Non sono tra l’altro neanche del mio partito! -, il mio problema – ha chiarito – è che le risposte da dare bisogna comunque averle e saperle; e averle chiarite almeno con il Capitano o con Giorgetti. O no? Ma Salvini è sempre in TV o a trafficare coi social; e non c’è mai neanche Giorgetti.  C’è il segretario personale del Vice Premier. Ma   lui si limita a prendere nota e la cosa finisce lì. Però  tutti si sentono autorizzati a dire sul mio che non ho una vision, che non  so darmi una mission, ecc., ecc... Come se fosse semplice, per come sono combinato. È vero. Non sono  riuscito a fare finora un discorso decente sulla nostra scuola.  Ma chi saprebbe farlo nella mia situazione?!

 “ Vogliamo parlare adesso, per completare il quadro, di quegli sfegatati del M5S? L’altra mia spina. Sembra che sappiamo tutto loro e che siano loro il Ministro della Pubblica Istruzione. Ma vi pare? Prendete per esempio questo Salvatore Giuliano. Che sembra studi per rimpiazzarmi. Ma se lo sogna! Ha postato sul suo profilo fb, senza dirmi nè a né ba, una auto-rappresentazione di un quarto d’ora (!) dove ha preteso di spiegare le misure sulla scuola della Legge di bilancio. E l’ha fatto senza il minimo senso del limite. Va bene: non bisogna dire che abbiamo tagliato 4 miliardi e mezzo di fondi per la scuola (dei quali 1 miliardo e 300 mila per il sostegno ai ragazzi con bisogni educativi speciali!). Su questo non si può dire niente, perché ci sono interessi superiori. E siamo d’accordo. Ma un po’ di discrezione! Non puoi far credere che di soldi ne abbiamo addirittura messi di freschi, bluffando su tutta la linea. La gente non è scema! Abbiamo abolito l’Alternanza Scuola Lavoro, ad esempio, ridisegnandola e snaturandola che non si capisce ora cosa sia. Le chiama soft skills, le attività che dovrebbero caratterizzarla, credendo di impressionare la gente. Ma che c’entrano con l’Alternanza? Non l’ho mai capito. Alle scuole arriveranno sul quel capitolo il 50% in meno di risorse. Benedetto Salvatore! Non vuoi parlare di tagli; ma, almeno, non far passare i fischi per fiaschi!

“Così per la stabilizzazione degli educatori. Ne sono 290. E lui la presenta come se fosse la conquista del K2, mentre si tratta di uno sputo di provvedimento, rispetto alle attese di un mare di precari.

“E sempre a proposito di assunzioni, l’altra chicca: ‘Stabilizziamo 120 docenti che saranno esonerati dall’insegnamento per trasmettere ai colleghi le metodologie didattiche e garantire rinnovamento e migliore apprendimento’! Sic! Pensate: 120 docenti a fronte di un organico di oltre 600 mila unità. I quali, da stabilizzati, saranno chiamati a risolvere i tutti i problemi del rinnovamento metodologico della nostra scuola!  Ma si può?! E dove siamo? Nella magia di Mary Poppins?

“Così anche per i percorsi di formazione e tirocinio (FIT) per i docenti neo ammessi in ruolo. La loro ‘abolizione’ (dei corsi, si spera) permette certamente di portare a casa un po’ di soldi per Diritto di cittadinanza e Pensioni Quota 100. Così, la povertà, quel geniaccio di Di Maio la potrà sconfiggere meglio, Conte la potrà reclamizzare – tanto … – e Salvini riderne.

“Per carità! Non dico che queste cose vadano dette come sono. No! Ma almeno non sbandieriamole come se fossero un trofeo ed esserne addirittura orgogliosi. Un po’ di misura!

“No, così non va. E queste cose Salvini le deve sapere. E quando finalmente si decide a ricevermi, gliele dirò tutte.”

Così il Bussetti a ruota libera. Che alla fine della chiacchierata recupera però fino in fondo il suo profilo istituzionale, riproponendo le sue rassicurazioni sui tagli. E qui – soprattutto riferito al sostegno e supporto agli studenti con bisogni e problemi particolari – si dimostra apodittico – se vi piace – ma anche convinto: “Passare per quelli che [il sostegno] lo tagliano sarebbe assurdo” – dice. Per questo ci tiene a precisare che ‘le tabelle che stanno circolando in questi giorni, vanno lette bene”.  Nel senso – precisa di seguito – che sono riferite al solo 2019. Mentre per i due anni successivi – tiene a sottolineare – stiamo provvedendo. Comunque siamo in buone mani – fa capire.

E qui la notiziona, da prendere per quella che è: “Contiamo su San Gennaro e  S. Carlo! C’è qualche problema, ma lo supereremo. Salvini infatti  con S. Carlo vede difficoltà. Lo sente un po’ sulle sue, il Santo. Che chiede infatti come contropartita che tutti i porti italiani siano aperti agli immigrati. E su questo che la vedo dura. (Però, dico io! Anche questo S. Carlo!).  Per fortuna c’è Di Maio che va dicendo in giro che con S. Gennaro è fatta.

 “E adesso vado da Salvini: a dirgliele tutte le cose che gli devo dire. Se mi riceve”. E sorride. Sembra.

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Lo sfogo del Ministro Bussetti ultima modifica: 2019-01-07T21:26:30+01:00 da
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