dal blog di Gianfranco Scialpi, 23.11.2022.
M. Gelmini e la legge di Bilancio 2023. Evidenzia le criticità sulla scuola, dimenticando però i suoi tagli. Le responsabilità dei docenti
M. Gelmini, critiche alla legge di Bilancio
M.Gelmini. L’esponente politico ha cambiato partito, passando da FI ad Azione di C. Calenda. Inevitabili quindi le sue critiche alla legge di Bilancio 2023. Ieri ha dichiarato: “È una manovra insufficiente, che non affronta le questioni vere del Paese: solo qualche contentino per i partiti di maggioranza, nulla su scuola e sanità, norme spot sul fisco e una riforma del reddito di cittadinanza inadeguata. È una manovra che non va nell’interesse del Paese”
La dichiarazione dell’esponente di Azione esprime una certa incorenza, rispetto al suo passato. M. Gelmini, infatti, è ancora ricordata nel ruolo di Ministro dell’Istruzione (Governo Berlusconi). In questa veste con il sostegno dell’allora Ministro dell’Economia G. Tremonti, si fece promotrice di una delle peggiori e devastanti leggi sulla scuola. Grazie alla sua Riforma furono prelevati 8 miliardi di €, alzando di un punto in percentuale il rapporto docente/alunni. Contestualmente furono tagliate 87.000 cattedre, azzerate le compresenze e i moduli didattici (Legge 148/90). La legge 133/08 e il D.P.R. 81/09 favorirono la nascita di quella aberrazione pedagogica conosciuta con la dura espressione di classi pollaio.
Questi e altri furono i disastri imposti alla scuola, senza dimenticare la mancata restituzione di 2.400 milioni di € alla scuola.
Difficile comprendere, quindi la dichiarazione di M. Gelmini. Probabilmente, però l’esponente politico spera nella scarsa memoria storica degli italiani. Dimentica, però che i docenti non hanno dimenticato. Il ricordo diffuso di questa devastazione non ha reso propositivi i docenti. La scarsa partecipazione alla petizione D’Auria, rappresenta solo uno degli esempi. La frattura tra la protesta sterile e il fare qualcosa rappresenta la migliore alleata per M. Gelmini
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M. Gelmini, dimentica i suoi tagli ultima modifica: 2022-11-24T05:49:17+01:00 da