– Viva sorpresa ha suscitato la comparsa nell’elenco definitivo dei ministri del governo giallo-verde presentato al presidente Mattarella dal prof Giuseppe Conte (che ha poi rinunciato all’incarico di formare il governo non essendo stata risolta la questione della titolarità del ministero dell’economia) del nome di Marco Bussetti, preposto alla guida del Miur. Un nome che non era mai circolato nel totoministri delle scorse settimane, a differenza di quello di Salvatore Giuliano – dato alla fine quasi per sicuro – e di quello del rettore dell’università di Milano, Gianluca Vago.

Del dottor Bussetti, attualmente responsabile dell’ambito X (Milano) dell’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia, si sa poco: la fonte principale delle notizie che lo riguardano è il curriculum vitae pubblicato nel sito dell’USR Lombardia, dal quale si desume che si tratta di un dirigente scolastico, laureato in scienze motorie, in servizio presso l’IC di Corbetta fino al 2011, e poi nominato (con decreti del Direttore generale dell’USR Lombardia) dirigente di vari uffici periferici, e dal 2015 dell’ambito X. Se fosse diventato ministro sarebbe salito al vertice di un’amministrazione che al di sopra della sua attuale posizione prevede almeno altri due livelli organizzativi: quello dei direttori centrali e degli USR e quello dei capi dipartimento, per non parlare del capo di gabinetto.

Delle ragioni che hanno portato la coalizione giallo-verde alla scelta, quanto meno inattesa, di assegnare il mondo dell’istruzione, e anche dell’università e della ricerca, a Marco Bussetti, non si è saputo per ora nulla. Mettiamo comunque a disposizione dei lettori il link al suo C.V.: http://milano.istruzione.lombardia.gov.it/wp-content/uploads/2017/05/cvbussetti.pdf

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