“I nostri due relatori hanno fatto l’ultimo sforzo per recepire emendamenti delle opposizioni, senza successo. La conferenza dei capigruppo, visti i tempi stretti per le assunzioni, nel pomeriggio ha chiuso una commissione appesantita da tremila richieste di variazioni e ha mandato il testo in aula. Ora si vota“. Lo afferma Andrea Marcucci, presidente della Commissione Istruzione in Senato, in un’intervista al quotidiano “La Repubblica” in edicola oggi sul ddl scuola.
“Ho partecipato a quattro riunioni del Pd in cui si è parlato a lungo della riforma, ricordo interventi di Tocci e di Mineo. La scorsa settimana si era creata una situazione di stallo, l’unica strada era scrivere un testo che potesse diventare un maxi-emendamento – sottolinea Marcucci –. C’è stato un momento di difficoltà, ma la conferenza sull’istruzione andrà fatta a prescindere. La Buona scuola è frutto della più consistente consultazione popolare mai realizzata. A cui si è aggiunto il lavoro profondo in queste settimane. C’è stato dibattito fino all’ultima ora“.