di Roberto Bosio, InfoDocenti.it, 23.5.2020
– Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza sul profilo del lavoratore fragile.
L’Intesa firmata dai sindacati con il Ministero dell’Istruzione prevede “modalità di esonero dall’esame in presenza per tutto il personale in situazione di fragilità in relazione alla possibilità di contagio per le
categorie fragili e con fattori a rischio”
Chi sono i lavoratori fragili
Secondo il medico del lavoro Luca Buzio si tratta di “un paziente già affetto da una patologia seria che in caso di infezione da parte del virus Sars-CoV-2 può andare incontro, più facilmente, o a un peggioramento della patologia di base e/oa complicanze legate all’infezione da Sars-CoV-2”. In altre parole, si tratta di un soggetto che “non ha più probabilità di infettarsi di un lavoratore, ma se si infetta è più probabile che il suo quadro clinico possa evolvere in modo grave”.
Quali patologie caratterizzano un “lavoratore fragile”
L’elenco è per forza di cose lungo e racchiude solo le principali patologie (e quindi ci sono essere malattie che non indichiamo ma che possono determinare la condizione di fragilità) :
- diabete
- malattie cardiovascolari
- malattie polmonari croniche
- patologie epatiche croniche (ma anche renale, ematologica…)
- malattie autoimmuni o altre patologie che determinano immunodeficienza…
Avere una certa patologia non significa essere “lavoratore fragile”
Il lavoratore con una patologia compresa nell’elenco non è automaticamente da considerarsi nella categoria dei lavoratori fragili. Bisogna considerare il livello di gravità della patologie ed il quadro complessivo del soggetto, la mansione svolta…
Chi stabilisce se un docente è un “lavoratore fragile”?
L’individuazione dei lavoratori “fragili” può essere fatta dal competente medico del lavoro o dai servizi Asl, in alternativa potrà essere effettuata anche dal medico di base.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
Maturità 2020, chi può essere esonerato dalla nomina a commissario ultima modifica: 2020-05-24T05:12:25+02:00 da