Maturità, tornano le prove Invalsi come requisito di ammissione all’esame

la Repubblica, 10.1.2023.

I test non incideranno sul voto. Ecco tutte le novità dell’esame di Stato 2023. Ora l’attesa è per le materie della seconda prova.
Gilda Venezia

I primi a cimentarsi con le prove Invalsi a marzo saranno gli studenti dell’ultimo anno delle superiori. Quest’anno tornano i test come requisito necessario per l’ammissione alla Maturità. Una novità già annunciata a novembre scorso dal presidente dell’invalsi Roberto Ricci che aveva suscitato le proteste delle associazioni studentesche.

Le date delle prove Invalsi per i maturandi sono per le classi campione: mercoledì 1, giovedì 2, venerdì 3, lunedì 6 marzo. In questa finestra la scuola sceglie tre giorni per svolgere le prove di Italiano, Matematica e Inglese (lettura e ascolto).
Per le classi non campione, prove di Italiano, Matematica e Inglese (lettura e ascolto) da mercoledì 1 marzo a venerdì 31 marzo 2023.

Gli scritti: entro il mese le materie della seconda prova

L’esame sarà costituito da due prove scritte a carattere nazionale (l’anno scorso, dopo essere state sospese con la pandemia, era stata ripristinata con valenza nazionale solo la prova di italiano) e un colloquio. La prima prova scritta accerterà la padronanza della lingua italiana, nonché le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche degli studenti. Avrà durata massima di 6 ore. I candidati potranno scegliere tra tipologie e tematiche diverse. Verranno proposte sette tracce, trasversali a tutti gli indirizzi di studio. Insomma, nulla di nuovo. La seconda prova scritta avrà per oggetto una o più discipline caratterizzanti il corso di studio. Le materie saranno comunicate entro fine gennaio dal ministero. Si capirà così se torna o meno la prova doppia voluta dal ministro Bussetti: latin-greco e matematica-fisica, per i licei classici e scientifici.

Il colloquio

Dopo la riforma dell’orientamento, il colloquio, recita la nota del ministero, avrà valenza orientativa. La commissione d’esame terrà conto delle informazioni contenute nel curriculum dello studente (dal quale emergono le esperienze formative del candidato nella scuola e in contesti non formali).

Il voto d’esame

La valutazione finale, secondo normativa vigente, si definirà con il riparto dei 100 punti a disposizione della commissione, come segue: credito scolastico massimo 40 punti; primo scritto massimo 20 punti; secondo scritto massimo 20 punti; colloquio massimo 20 punti. Il punteggio minimo complessivo per superare l’esame di Stato è di sessanta centesimi.

Le commissioni: tornano i membri esterni

Le commissioni dell’esame torneranno ad assumere l’ordinario assetto e saranno composte da un presidente esterno all’istituzione scolastica, tre membri interni all’istituzione scolastica e tre membri esterni.

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Maturità, tornano le prove Invalsi come requisito di ammissione all’esame ultima modifica: 2023-01-11T06:30:00+01:00 da
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