Novità Quota 100: finestra ad aprile e domanda a febbraio 2019

di Maria Di Palo, NotizieOra, 10.11.2018

– Novità Quota 100. Nella conferenza tenuta dal presidente del consiglio Conte insieme ai vicepremier Di Maio e Salvini, con la presenza del ministro dell’economia Tria, si è confermato che la riforma Quota 100 per il prossimo anno. Quindi si potrà andare in pensione con 62 anni e 38 di contributi, sostituendo così la riforma della legge Fornero.

Mettiamo ora in evidenza quali siano le novità riguardanti questa riforma: da chi ne potrà usufruire a quali siano i tempi per poter presentare domanda.
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Pensione Quota 100: chi ne potrà usufruire e i tempi di presentazione della domanda

Con questa misura si stima che sono circa 400 mila italiani che ne potrebbero usufruire, quindi andare in pensione. La stima del costo per sostenere la Quota 100 è all’incirca 7 milioni di euro.

Per l’accesso alla pensione si è pensato di ripristinare il vecchio regime, che prevedeva 4 finestre annuali, la prima per il 2019 in aprile. Una delle novità presentate è che la domanda di pensionamento è possibile presentarla già dal prossimo febbraio. Questo per far sì che si abbia il tempo di effettuare la stesura dei documenti che metteranno in chiaro tutti i punti della riforma.
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Pensione quota 100: divieto di cumulo

Poiché la “Quota 100” è stata pensata soprattutto per un ricambio generazionale nel mercato lavorativo, il Governo sta pensando, per ridurre la quantità di persone che possono richiedere la “Quota 100” e anche per favorire quindi il ricambio generazionale, di introdurre di nuovo, solo per un anno, il divieto di cumulo di reddito di pensione e di reddito lavorativo.

Oggi, infatti il lavoratore che va in pensione, può continuare a lavorare, versando ulteriori contributi all’INPS, grazie all’articolo 9 della legge 133/2018. Quindi il pensionato, con il versamento dei nuovi contributi, può incrementare l’importo del suo assegno pensionistico, richiedendo il ricalcolo dell’importo a fronte dei nuovi versamenti, ciò lo si può fare dopo 5 anni dell’ingresso in pensione o eccezionalmente dopo 2 anni solo per una volta.

Mentre per chi va in pensione usufruendo della “Quota 100”, cioè con 62 anni e 38 di contributi, questo non sarà possibile, si prevede il ripristino del divieto di cumulo.
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Pensione quota 100: senza paletti

Il Governo ha l’obiettivo di raggiungere una Quota 100 senza paletti, cercando nei prossimi anni, in base alle coperture finanziarie, di dare la possibilità di andare in pensione raggiungendo la quota 100 con anni di contributi più bassi. Come ad esempio 64 anni e 36 di contributi. In più si vuol raggiungere il traguardo di assicurare a chiunque abbia raggiunto 41 anni di contributi di andare in pensiona a prescindere dall’età.

Un’altra novità emersa dalla conferenza è la necessità per i dipendenti pubblici di dare un preavviso in modo da regolare le uscite con le nuove assunzioni.

Tutte queste novità, facciamo presente, che verranno rese ufficiali solo con l’approvazione della Legge di bilancio 2019, quindi dobbiamo ancora attendere qualche giorno.

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Novità Quota 100: finestra ad aprile e domanda a febbraio 2019 ultima modifica: 2018-11-11T05:33:30+01:00 da
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