di Lara La Gatta, La Tecnica della scuola, 7.1.2019
– Con riferimento al Decreto 28 agosto 2018, n. 129, avente ad oggetto “Regolamento recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell’articolo 1, comma 143, della legge 13 luglio 2015, n. 107”, il Miur ha pubblicato la circolare n. 74 del 5 gennaio 2019, contenente alcuni orientamenti interpretativi.
Il nuovo regolamento si compone di otto Titoli:
- Titolo I – Gestione finanziaria: disciplina la gestione finanziaria delle istituzioni scolastiche, dettando norme di recepimento e attuazione dei principi contenuti nella legge 107/2015, nonché di coordinamento rispetto alla normativa primaria;
- Titolo II – Gestioni economiche separate: reca una puntuale disciplina delle gestioni economiche separate e, in ossequio alla delega contenuta nell’articolo 1, comma 143, della legge 107/2015, armonizza i sistemi contabili e le modalità di controllo dei convitti e degli educandati;
- Titolo III – Gestione patrimoniale – Beni e inventari: delinea una disciplina organica relativa alla gestione patrimoniale dei beni e degli inventari delle istituzioni scolastiche, onde assicurare uniformità di comportamento e di procedimento in materia, rendere omogenee le risultanze inventariali e, in ultima analisi, rendere efficaci ed efficienti le attività di vigilanza e di controllo sulle modalità di amministrazione dei beni stessi;
- Titolo IV – Scritture contabili e contabilità informatizzata: semplifica la contabilità delle istituzioni scolastiche, anche mediante la standardizzazione della modulistica e l’utilizzo di tecnologie digitali;
- Titolo V – Attività negoziale: reca previsioni in merito all’attività negoziale delle istituzioni scolastiche, recependo le novità legislative in materia di contratti pubblici, anche per ciò che concerne gli acquisti in forma aggregata;
- Titolo VI – Controllo di regolarità amministrativa e contabile: disciplina i criteri generali per l’espletamento dei controlli di regolarità amministrativa e contabile svolti presso le istituzioni scolastiche, al fine di garantire la semplificazione delle procedure e l’efficacia delle verifiche;
- Titolo VII – Consulenza contabile: recependo la previsione di cui all’articolo 1, comma 142, della legge 107/2015, attribuisce al MIUR il compito di fornire assistenza e supporto tempestivo alle istituzioni scolastiche nella risoluzione di problemi connessi alla gestione amministrativa e contabile, attraverso un canale permanente di comunicazione e informazione;
- Titolo VIII – Disposizione transitorie e finali: detta disposizioni transitorie e finali, nonché definisce la data di entrata in vigore del regolamento.
L’attività negoziale
Una delle parti del regolamento che ha subito maggiori modifiche rispetto al vecchio regolamento D.I. n. 44/2001 riguarda l’attività negoziale delle Istituzioni scolastiche. Questo perché il nuovo regolamento ha recepito le novità legislative in materia di contratti pubblici apportate dal D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50 (Codice dei contratti).
Il nuovo regolamento, prendendo in considerazione il peculiare contesto di riferimento delle istituzioni scolastiche, ha fissato a 10.000 euro, anziché a 2.000 euro come precedentemente previsto dal D.I. 44/2001, la soglia entro la quale il dirigente scolastico può operare mediante il ricorso agli affidamenti diretti in piena autonomia, senza necessità di un intervento preventivo del Consiglio d’istituto, nel rispetto ovviamente delle disposizioni normative vigenti.
Anche per le istituzioni scolastiche resta ferma la possibilità di effettuare affidamenti diretti al di sopra di 10.000 euro sino alla più elevata soglia di 40.000 euro, individuata dalla normativa primaria attualmente vigente. Tale facoltà tuttavia può essere esercitata soltanto sulla base di una preventiva delibera del Consiglio d’istituto che deve definire i criteri e i limiti delle procedure di acquisto di beni e servizi mediante affidamento diretto secondo quanto di seguito viene chiarito.
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