Reginaldo Palermo, La Tecnica della scuola 20.11.2016
– Mentre i sindacati si stanno affannando (legittimamente dal loro punto di vista) per fare in modo che la mobità per il 2017/18 funzioni in modo pià semplice e più trasparente per tutti i docenti interessati, il Presidente del consiglio spiazza tutti e dichiara che per affrontare davvero i nodi della mobilità e in particolare quello del rientro nelle proprie province di tanti docenti del sud che sono dovuti emigrare al nord è necessario un provvedimento legislativo.
Renzi ha anche aggiunto che la strada non può essere quella di inserire una specifica disposizione nella legge di stablità (c’è infatti il rischio che la norma venga considerata estranea alla materia); a gennaio, ha annunciato Renzi, il Governo adotterà dunque un decreto legge che servirà proprio ad affrontare questo difficile nodo.
Non sappiamo se questa notizia possa fare piacere ai sindacati che sicuramente avrebbero preferito che la questione si risolvesse al tavolo contrattuale in modo da intestarsi un risultato significativo. Ma, forse, bisogna che i sindacati si rassegnino al fatto che – almeno per ora – i contratti non possono modificare norme di legge.
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Per la mobilità ci vuole proprio una legge ultima modifica: 2016-11-20T15:00:58+01:00 da