Orizzonte Scuola, 1.6.2018
– Potrà partecipare chi prende domicilio professionale. I particolari –
“Stiamo lavorando alla riforma dei concorsi per il reclutamento degli insegnanti, sono orgoglioso di aver elaborato un meccanismo rispettoso della Costituzione“, ad affermarlo Mario Pittoni. responsabile scuola per la Lega.
Riforma reclutamento
Oggi al Ministero durante un evento legato ad un concorso sulla Costituzione, Mario Pittoni, in odore di sottosegretariato, ha anticipato la volontà di realizzare una riforma del reclutamento dei docenti.
Sul fronte delle richieste di maggiore autonomia espresse negli ultimi mesi da molte regioni italiane, Pittoni ha detto di “essere d’accordo con quanto sollecitano i territori, ma sulla base però dell’assunzione di maggiore responsabilità e non di privilegi“, ha sottolineato.
Regionalizzazione dei concorsi
Nel progetto della Lega presentato agli elettori si punta su concorsi nazionali ma gestiti dagli Uffici Scolastici regionali.
Per partecipare a questi concorsi, bisognerà, però avere domicilio professionale nella regione scelta per la partecipazione. In pratica il bando è nazionale e il docente siciliano potrà partecipare ad es. in Lombardia, purché abbia scelto di individuare in quella regione il proprio domicilio professionale.
Occhio, però, perché il domicilio professionale non coincide con la residenza abitativa e si può eleggere nella regione preferita in assoluta libertà.
E’ una soluzione costituzionale?
Su questo Mario Pittoni non ha dubbi. In una intervista rilasciata ad OrizzonteScuola aveva già affrontato questo argomento, sottolineando che la soluzione è di “ispirazione europea”
“Si sono costruite tante paure che non hanno in alcun modo ragione di esistere, noi della Lega siamo i primi a difendere la Costituzione“, ha detto.
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Pittoni, Lega: lavoriamo a riforma concorso insegnanti ultima modifica: 2018-06-02T05:59:54+02:00 da