Il Sole 24 Ore, 16.2.2024.
Prof insultata e presa a sassate a Parma. Da inizio anno 28 aggressioni a docenti e presidi Duro il ministro Valditara: basta giustificare bulli e violenti, approvare subito il Ddl sul voto in condotta.
Con quello di oggi, 16 febbraio, a Parma sono 28 i casi di violenze e aggressioni ai danni di docenti e in generale del personale scolastico. L’ultimo grave caso era avvenuto il 5 febbraio scorso al centro di formazione professionale Enaip di Varese dove uno studente di 17 anni, nell’atrio della scuola, ha estratto un coltello a serramanico preso da casa e ha dato tre coltellate alla schiena a una delle sue insegnanti, Sara Campiglio, 57 anni.
Il giorno dopo, a Pieve Emanuele, un paese dell’hinterland milanese, uno studente 15enne è stato aggredito con un coltello da un conoscente e per poco non ha rischiato la vita, con un fendente che gli ha sfiorato l’arteria femorale. L’accoltellatore, un 18enne, è stato poi arrestato dai Carabinieri.
Prof insultata e presa a sassate a Parma
Partiamo da Parma. All’inizio l’hanno offesa in classe, dopo essere stati ripresi per aver fatto confusione durante il cambio d’ora e aver usato impropriamente la lavagna interattiva. Poi l’hanno seguita fuori da scuola, fino a quando uno di loro non le ha tirato un sasso, che ha mancato la testa di pochi centimetri. A denunciare l’episodio una professoressa di una scuola secondaria di primo grado di Parma, presa di mira da due ragazzi di seconda media. Un po’ più grandi, 15 anni, i ragazzi che ieri a Casarano, nel Leccese, sarebbero stati circondati e picchiati da un gruppo di coetanei.
Aumento record delle aggressioni al personale scolastico
Recente l’aggressione ad un docente, coordinatore della classe, avvenuto il 7 febbraio scorso a Reggio Calabria: convocato a scuola per parlare della condotta scolastica del figlio dodicenne, un trentaquattrenne ha aggredito il professore, afferrandolo per il collo e sbattendolo al muro.
Dallo scorso anno c’è stato un forte aumento delle aggressioni al personale scolastico perpetrate dai genitori, pari al 111% ed una leggera diminuzione di quelle da parte degli alunni. Lo scorso anno i casi di aggressioni a presidi e professori erano state 36.