Informazione scuola, 3.3.2020
– Le decisioni draconiane di chiusura delle scuole potrebbero durare ancora, forse per altri 10 giorni per verificare l’andamento dell’epidemia da coronavirus. Ad affermarlo a Porta a Porta, il programma condotto da Bruno Vespa su Rai 1 è stato il professor Giovanni Rezza, direttore del Dipartimento malattie infettive dell’Iss.
La ministra Azzolina non ha né smentito e né confermato poichè il MIUR si rimette alle indicazioni del ministero della Salute e dell’Istituto Superiore della Sanità: “Ho il cuore spezzato a pensare che le scuole siano chiuse, però da membro del governo devo dire che con lucidità e serenità seguiremo le indicazioni dell’Istituto superiore di sanità per decidere quando riaprire le scuole o se chiuderle eventualmente in alcune zone d’Italia. Dipenderà dalle indicazioni che riceveremo”.
3.663.466 di studenti a casa per l’emergenza coronavirus
La ministra visibilmente stanca e amareggiata per per quanto sta accadendo nel nostro Paese è chiamata ogni giorno a prove impegnative e a decisioni importanti che riguardano milioni di persone e in particolare gli studenti, a casa per via dell’emergenza coronavirus sono oltre 3 milioni: “Il ministro dell’istruzione – precisa l’Azzolina – deve garantire il servizio pubblico essenziale agli studenti: da subito abbiamo pensato ad una task force e abbiamo messo su una pagina per garantire forme di didattica a distanza, io stessa mi sono collegata, ringrazio tutto il personale scolastico, sono orgogliosa di come la scuola sta reagendo. Laddove bambini e insegnanti non fossero attrezzati il ministero sopperisce con hardware. Poi stiamo facendo gemellaggi tra scuole in difficoltà e di eccellenza”.
La ministra si dice orgogliosa4 dei docenti italiani
La ministra ha sottolineato come gli insegnanti si sono interessati agli strumenti che garantiscono la didattica a distanza partecipando attivamente ai webinar del MIUR: “Una partecipazione che testimonia, ancora una volta, la capacità di reazione da parte della scuola italiana – sottolinea la ministra Lucia Azzolina – ringrazio tutti coloro che si sono resi disponibili per realizzare questi webinar e chi li ha seguiti. La nostra comunità scolastica è viva e coesa e lo sta dimostrando ancora una volta durante questa emergenza”
In studio anche il presidente dell’INVALSI Giovanni Biondi: “Tra gli undici webinar di oggi abbiamo proposto soluzioni su come realizzare contenuti didattici digitali in formato video, l’uso del cloud, della videolezione e di piattaforme di formazione, oltre a un focus per i dirigenti scolastici su come fronteggiare l’emergenza e attività dedicate alle piccole scuole. Si tratta di strumenti e metodologie già sperimentati per offrire una didattica digitale funzionale al programma e accessibile ai ragazzi. L’esperienza che stiamo vivendo può contribuire a dare alla scuola una spinta verso l’innovazione che rimarrà anche dopo l’emergenza”.
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Professor Giovanni Rezza: le scuole potrebbero restare chiuse per altri 10 giorni ultima modifica: 2020-03-04T06:40:58+01:00 da