Protocollo sicurezza sistema integrato 0/6, Gilda non firma

dalla Gilda degli insegnanti, 2.9.2021.

I motivi della mancata sottoscrizione: organico Covid non garantito fino al 30 giugno 2022; mascherine FFP2, tamponi salivari gratuiti negati e screening quindicinali negati.

Gilda Venezia

Si sono svolti nella giornata di ieri due incontri (il primo dalle 10.30 e il secondo dalle 17 alle 19) sul protocollo citato tra parti sociali e MI quest’ultimo rappresentato dal dott.re Greco e dalla Senatrice Puglisi.

Nonostante la revisione del testo da parte del MI nell’arco temporale tra il primo ed il secondo incontro, revisione che ha accolto alcune criticità segnalate dalla GILDA DEGLI INSEGNANTI, la nostra organizzazione sindacale ha deciso, coerentemente di non sottoscrivere questo protocollo come già fatto con il precedente.

Qui di seguito i motivi della non sottoscrizione

Pag. 6 del protocollo
“Al fine di assicurare l’erogazione del servizio educativo e scolastico in sicurezza, le parti condividono l’esigenza di garantire, almeno nell’orario di funzionamento ordinario dei servizi, la stabilità dei gruppi/sezioni e la loro continuità di relazione con le figure adulte (educatori, docenti, operatori, ausiliari), evitando l’utilizzo promiscuo degli stessi spazi da parte dei bambini di diversi gruppi/sezioni. Le parti, inoltre, condividono la necessità di verificare, in base anche alle specifiche competenze in materia di Sistema integrato 0-6 e nel rispetto dei limiti di bilancio delle diverse Amministrazioni coinvolte, la possibilità di utilizzare in sicurezza di spazi comuni per il pre e post scuola, di prevedere ulteriori figure professionali, di eventuali deroghe per le sostituzioni e di assegnare dotazioni organiche aggiuntive nei limiti delle risorse disponibili ….”
La GILDA degli INSEGNANTI ha sottolineato che stabilità dei gruppi ed organico Covid 19 sono strettamente legati, che senza la riconferma di tale organico fino al 30 giugno 2022, organico che nell’anno scolastico precedente aveva permesso la creazione delle famose bolle a ridotto numero di alunni e di restare sempre in presenza, ben difficile sarà ridurre il rischio di contagio e focolai vista la realtà di molte classi pollaio della scuola dell’infanzia statale che all’oggi vedono 27/29 alunni in soli 50 mq ( fuori norma oggi e prima dell’emergenza) e che stando così le cose i DS non hanno intenzione di chiedere organico aggiuntivo per ridurre il gruppo classe. Impossibile inoltre assicurare una programmazione didattico educativa annuale con un personale a tempo senza avere poi le famiglie contro a gennaio. Pur riconoscendo che il Protocollo per sua natura è solo un documento tecnico e che i fondi per la proroga dei contratti Covid 19 devono essere chiesti alla politica, il MI non ha accettato la nostra richiesta di impegnare per iscritto il governo ad assumersi la responsabilità di assicurare l’organico Covid 19 almeno fino al 30 giugno 2022.
Non è stata accolta la nostra richiesta delle mascherine FFP2 per il personale in servizio alle scuole dell’infanzia. Su questo punto è intervenuta la rappresentante del Ministero della Salute specificando che tali mascherine a volte creano più danni che vantaggi (per quello non ne consigliano l’uso nemmeno sui mezzi pubblici di trasporto), che molte persone non le sopportano e che quindi non è bene renderne l’uso obbligatorio. A pag. 11 punto 6 il Protocollo riporta infatti la seguente frase: È obbligatorio per chiunque entri nelle strutture che ospitano i servizi educativi o le scuole dell’infanzia del sistema integrato adottare precauzioni igieniche e l’utilizzo di mascherina chirurgica. La nostra risposta è stata semplicemente che le FFP2 costano troppo e quindi il MI non vuole fornirle se non in casi certificati dai medici competenti.
Non è stata accolta la nostra richiesta di tamponi salivari gratuiti meno invasivi di quelli diagnostici. Il MI è stato irremovibile perché considera questa richiesta come uno sdoganamento ai cosiddetti NO VAX senza tenere conto di tutti quei docenti che potrebbero in futuro avere un contatto stretto con un positivo e quindi doversi pagare il tampone diagnostico.
Non è stata accolta la nostra richiesta di uno screening quindicinale con tampone salivare gratuito agli alunni ed al personale vista l’alta trasmissibilità nelle fasce più giovani della variante Delta e che spesso gli alunni della fascia 0/6 sono asintomatici ma trasmettono comunque il virus.

La delegazione FGU

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Protocollo sicurezza sistema integrato 0/6, Gilda non firma ultima modifica: 2021-09-02T15:34:49+02:00 da
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