Quota 100, donne, insegnanti, precoci: ecco tutte le finestre delle pensioni 2019

QuiFinanza, 21.1.2019

– Da Opzione Donna all’Ape Social: tutti i canali d’uscita per dire addio al mondo del lavoro nel 2019.

Quota 100, al via dal primo aprile per i dipendenti privati -La misura varata dal Governo gialloverde che permette di andare in pensione con 62 anni di età e 38 di contributi, partirà per i lavoratori privati il 1° aprile 2019, solo per chi ha maturato i requisiti entro il 31 dicembre 2018. Per chi invece taglierà l’ambito traguardo nel corso dell’anno, o nei prossimi due, la finestra mobile si aprirà dopo tre mesi dalla data di raggiungimento dei requisiti. 
Statali dal primo agosto – Diversa la situazione dei lavoratori del pubblico impiego: per chi raggiunge i requisiti alla data di entrata in vigore del decreto la prima data utile per la pensione è il 1° agosto 2019. Chi invece li maturerà dopo, la finestra di uscita si aprirà dopo 6 mesi.   
SCUOLA – Fanno eccezione i lavoratori del comparto scuole e Afam: per tutti questi dipendenti il decreto stabilisce la domanda di pensionamento con quota 100 debba essere presentata entro il 28 febbraio 2019 con possibilità di uscita a partire dall’inizio dell’anno scolastico o accademico 2019/20.
OPZIONE DONNA – Possono utilizzare l’opzione donna (uscita anticipata ma pensione ricalcolata con il metodo contributivo, con una penalizzazione tra il 20 e il 25%) le dipendenti con almeno 58 anni e le autonome con almeno 59, con 35 anni di contributi. Si applica una finestra mobile, la più lunga, di 12 mesi per le dipendenti e 18 mesi per le autonome.
PENSIONE ANTICIPATA – Occhio però, Quota 100 non manda in pensione la legge Fornero. Sarà infatti possibile andare in pensione in anticipo. I requisiti che devono raggiungere gli uomini sono 42 anni e 10 mesi di contributi, mentre le donne 41 anni e 10 mesi di contributi. L’assegno si riceverà dopo tre mesi dalla data di maturazione di requisiti.
 APE SOCIAL – Si può ottenere dai 63 anni per chi si trova in condizioni di disagio: disoccupati, chi assiste familiari disabili, persone con invalidità pari al 74% o più e chi svolge lavori gravosi, come operai edili, agricoli, siderurgici e del vetro, autisti di gru e mezzi pesanti, conciatori, macchinisti e personale viaggiante, infermiere e ostetriche ospedaliere turniste, badanti, maestre d’asilo, facchini, operatori ecologici, marittimi e pescatori.
 E PRECOCI – Prevista una finestra di tre mesi anche per i lavoratori precoci . Questi lavoratori – che vantano un anno di contributi versati prima dei 19 anni – potranno uscire con 41 anni di contributi. Tra i requisiti: svolgere attività particolarmente faticose oppure essere care givers, invalidi civili almeno al 74% o disoccupati che abbiano esaurito la Naspi e passato un ulteriore trimestre di inoccupazione.
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Quota 100, donne, insegnanti, precoci: ecco tutte le finestre delle pensioni 2019 ultima modifica: 2019-01-22T15:59:29+01:00 da
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