di Alessandro Giuliani, La Tecnica della scuola, 24.9.2019
– Senza una riposta a breve farò la legge in Lombardia –
“Il tema su cui ci siamo confrontati di più è quello legato alla scuola, dove ci sono due visioni: l’una di carattere sindacal-corporativo e l’altra di carattere concreto. Io vorrei cercare di risolvere un problema della continuità educativa. Su questo è d’accordo anche Boccia”. Così il governatore della Lombardia Attilio Fontana, al termine dell’incontro sull’Autonomia con il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia.
“La Consulta contempla questa possibilità”
“Ho fatto presente – ha continuato Fontana – che esiste una sentenza del 2004 della Corte Costituzionale che prevede una possibilità per le Regioni a livello organizzativo. Gli ho anche detto, con assoluta franchezza, che se la risposta sarà a breve aspetterò di discuterla nel merito ma, se dovesse essere troppo lontana, interverrò con una legge”.
Boccia (Pd): non bisogna smontare lo Stato per avere continuità didattica
Sulla regionalizzazione della scuola, il ministro Francesco Boccia, però, non sembra avere cambiato idea. “Il tema concorsi è molto delicato. Si affronta con leggi ordinarie. Non c’è bisogno di smontare lo Stato per avere certezza della continuità didattica”.
“Condivido le preoccupazioni del presidente Fontana e il problema – ha continuato Boccia – si risolve imponendo a chi vince il concorso di restare 5 anni come si fa con l’Agenzia delle entrate. Le regole del gioco si stabiliscono prima, non c’è bisogno di smontare lo Stato per avere la certezza della continuità didattica. Penso che su ogni tema ci siano condizioni per trovare un’intesa. Dipende dalla volontà politica” ha concluso.
Bonaccini (Pd): la scuola è diversa
A SkyTg24, dopo uno scambio acceso tra il presidente lombardo Attilio Fontana e quello pugliese Michele Emiliano (“Smettila di dire che i terroni non lavorano”, ha detto Emiliano, al che Fontana è sbottato: “Ma che c…dici?”.), ha parlato anche il governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini ha ricordato che “negli anni passati si è chiesto di trattenere i 9/10 della fiscalità e questo non vuole dire autonomia, ma secessione. E io dissi state sbagliando, perchè io che con voi voglio l’autonomia differenziata dico che chi raccontava quello è diventato il miglior alleato di chi ha messo il nord contro il sud”.
Bonaccini ha ricordato che “la differenza molto profonda è sulla scuola” rispetto all’autonomia chiesta dalla Lombardia e Fontana ha sottolineato che “vogliamo avere le competenze sulla sanità perchè siamo vincolati da una norma nazionale che non ci consente di assumere medici”.
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