Orizzonte Scuola 12.5.2015.
Partiamo dal nome, non si chiameranno più albi regionali, ma ambiti territoriali. Rispetto al testo del DDL presentato dal Governo sono state apportate alcune modifiche.
Ruoli regionali
La norma licenziata dalla VII Commissione cultura, prevede che i ruoli del personale docente sono regionali, articolati in ambiti territoriali, suddivisi in sezioni separate per gradi di istruzione, classi di concorso e tipologie di posto.
Quando entreranno in vigore gli ambiti territoriali?
Essi entreranno in vigore nel 2016/17. Entro il 31 marzo 2016 gli uffici scolastici regionali, su indicazione del Ministero dell’istruzione dell’università e della ricerca, sentite le Regioni e gli Enti Locali, definiscono l’ampiezza degli ambiti territoriali, di norma inferiori alla provincia, considerando:
- la popolazione scolastica;
- la prossimità delle istituzioni scolastiche;
- le caratteristiche del territorio, tenendo anche conto delle specificità delle aree interne, montane e delle piccole isole, della presenza di scuole in carcere, nonché di ulteriori situazioni o esperienze territoriali già in essere.
Per l’anno scolastico 2015-2016 gli ambiti territoriali hanno estensione provinciale. Vedi anche: Immissioni in ruolo: 2015 incarico provvisorio, nel 2016 precedenza mobilità docenti assunti entro 2014/15. Deroga al vincolo triennale
Gli Ambiti territoriali saranno costituiti da reti di scuole
Esse saranno promosse dagli Uffici scolastici regionali tra istituzioni scolastiche del medesimo ambito territoriale. Le reti, costituite entro il 30 giugno 2016, sono finalizzate alla valorizzazione delle risorse professionali, alla gestione comune di funzioni e di attività amministrative, nonché alla realizzazione di progetti o di iniziative didattiche, educative, sportive, culturali di interesse territoriale.
Entro 120 giorni dall’entrata in vigore della presente legge, il Ministero dell’istruzione dell’università e della ricerca emanerà apposite linee guida riguardanti i principi di governo delle reti e di definizione degli accordi di rete.
Gli accordi di rete individuano:
- I criteri e le modalità per l’utilizzo dei docenti nella rete, anche in ordine a insegnamenti opzionali, specialistici, di coordinamento e di progettazione funzionali ai piani dell’offerta formativa di più istituzioni scolastiche inserite nella rete;
- I piani di formazione del personale scolastico
- Le risorse da destinare alla rete per il perseguimento delle proprie finalità.
- Le forme e le modalità per la trasparenza e la pubblicità delle decisioni e dei rendiconti delle attività svolte.
Chi entrerà negli ambiti territoriali?
Negli ambiti territoriali entreranno i docenti assunti dall’avvio della riforma. Il personale docente in esubero o soprannumerario nell’anno scolastico 2016-2017 e coloro che dall’anno scolastico 2016-2017 faranno richiesta di la mobilità territoriale e professionale. Il personale docente già assunto in ruolo a tempo indeterminato conserva la titolarità presso la scuola di appartenenza. Gli ambiti territoriali serviranno ai dirigenti per effettuare le prposte di incarico ai docenti. Vedi: Riforma. Come funzionerà la chiamata? Dirigenti sceglieranno docenti anche senza abilitazione specifica. 10% di collaboratori.