Orizzonte Scuola, 23.12.2018
– Il Governo ha inserito un emendamento alla legge di bilancio, rinviando l’entrata in vigore del decreto 66/2017, attuattivo della Buona Scuola, che ha introdotto diverse novità sull’inclusione degli studenti disabili.
La legge di bilancio, ricordiamolo, è attualmente al vaglio del Senato.
Rinvio e modifiche
Il decreto, come anticipato da Orizzonte Scuola, entrerà in vigore il 1° settembre 2019 e non dal 1° gennaio, ma non nella formulazione attuale.
Come riferito, il Miur intende apportare delle modifiche, prima fra tutte quella relativa alla quantificazione e assegnazione delle ore di sostegno, che dovebbero ritornare nella competenza del GLHO.
Ricordiamo cosa prevede il decreto 66 in merito all’assegnazione delle ore di sostegno e le modifiche che il Governo intende apportare.
Richiesta ore secondo il D.lgs. 66/2017 (del Governo Fedeli)
La proposta delle ore di sostegno, secondo il D.lgs. 66/17, è avanzata dal Gruppo per l’inclusione territoriale (GIT).
Il GIT avanza la richiesta delle ore di sostegno da assegnare a ciascuna istituzione scolastica per gli allievi disabili, secondo la procedura di seguito descritta:
- il dirigente scolastico, sentito il GLI (Gruppo di lavoro di Istituto) e sulla base dei singoli PEI, propone al GIT la quantificazione dell’organico relativo ai posti di sostegno, diviso per ciascun grado di istruzione, inclusa la scuola dell’infanzia;
- il GIT, in qualità di organo tecnico, sulla base del Piano per l’inclusione, dei Profili di funzionamento (il Profilo di funzionamento sostituisce, ricomprendendoli, la Diagnosi funzionale e il Profilo dinamico-funzionale), dei Piani educativi individualizzati, dei Progetti individuali ove esistenti, trasmessi dai singoli dirigenti scolastici, sentiti questi ultimi in relazione ad ogni alunno con disabilità certificata, verifica la quantificazione delle risorse di sostegno didattico effettuata da ciascuna scuola e formula una proposta all’USR;
- l’USR assegna le risorse nell’ambito di quelle dell’organico dell’autonomia per i posti di sostegno.
Questo, dunque, l’Iter previsto dal decreto attuativo della Buona Scuola.
Modifiche: assegnazione ore sostegno al GLHO
La decisione delle ore di sostegno da assegnare a ciascun alunno disabile e la relativa richiesta, secondo le modifiche che il Governo intende attuare, non spetteranno più al GIT, ma ai docenti, alla famiglia, all’equipe medica e all’Ente locale, ha affermato il Sottosegretario Giuliano presentando le modifiche al decreto. Quindi la predetta competenza ritorna al GLHO (come è attualmente) e all’interno del PEI.
Il GIT, ha annunciato il Sottosegretario, avrà altri compiti: farà da supporto esterno alle scuole e in particolare agli insegnanti, fornendo loro elementi utili per analizzare correttamente il contesto e individuare gli strumenti d’azione più adatti.
Nell’Atto di Indirizzo, firmato da Bussetti e pubblicato oggi dal Miur, aggiungiamo, si fa riferimento alla realizzazione di un nuovo processo di certificazione e di definizione del progetto individuale e del piano educativo individualizzato e per assicurare la necessaria partecipazione delle famiglie.
Continuità didattica
Un’altra novità della riforma del Governo Bussetti riguarda l’introduzione della continuità didattica dell’insegnante a tempo indeterminato per l’intero ciclo di studi dell’alunno.
Vedremo secondo quali criteri si vincolerà il docente di ruolo, tenuto anche conto che non di rado un docente è assegnato su più alunni o nel corso del ciclo di studi di uno studente gliene venga assegnato un altro.
Nel summenzionato Atto di Indirizzo 2019 leggiamo: