Oggiscuola, 22.6.2018
– “Alla repressione non si può’ certo rinunciare, ma non può’ essere disgiunta dalla prevenzione. Questa, a mio avviso, e’ più’ potente; convincere i ragazzi che la droga fa male e’ più’ utile che mettere un po’ di volanti fuori dalle scuole”. Cosi’ Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi commenta alla Dire l’ultima dichiarazione di Matteo Salvini, ministro dell’Interno, che nel corso di un comizio a Siena ha annunciato che dall’autunno farà “in modo che Carabinieri e Polizia stiano davanti alle scuole, gli spacciatori devono finire in galera e poi devono starci”.
“C’e’ da dire che non ci annoiamo mai – dice Giannelli – Fermo restando che siamo favorevoli al rispetto delle leggi, non so quanto sia realizzabile a partire proprio da un fatto concreto, numerico, abbiamo 40mila edifici scolastici”. “Quando ero a scuola mi e’ capitato di concordare controlli con le forze dell’ordine- conclude- cosi’ come sono capitati controlli a sorpresa ma qui bisognerebbe capire se il ministero dell’Interno intende destinare più’ risorse a questa lotta”.
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