di Sabrina Maestri, Scuola in Forma, 10.4.2023.
In estate sia chi si è iscritto nel 2022 sia chi entrerà negli elenchi aggiuntivi Gps dovrà compilare le 150 preferenze.
Tra pochi giorni verrà aperta la finestra temporale per gli inserimenti negli elenchi aggiuntivi alla I fascia Gps. La data di partenza è prevista infatti per il 12 aprile. Gli elenchi saranno già utilizzabili per l’a.s. 2023/2024, da cui si attingerà per gli incarichi di supplenza a tempo determinato (al 30 giugno o al 31 agosto) in coda alla prima fascia ma in via sovraordinata alla seconda fascia.
Le istanze potranno essere presentate fino al 27 aprile. Dopodichè, presumibilmente nel mese di giugno, verranno pubblicati gli elenchi aggiornati sui siti dei vari uffici scolastici provinciali di riferimento. L’appuntamento successivo che riguarderà anche gli iscritti negli elenchi aggiuntivi sarà poi la presentazione delle 150 preferenze finalizzate al conseguimento delle supplenze.
In cosa consiste la scelta delle 150 preferenze
La scelta delle 150 preferenze non va confusa con la scelta degli istituti scolastici effettuata ai fini delle graduatorie d’istituto. Queste ultime infatti serviranno unicamente per l’attribuzione delle supplenze brevi e saltuarie.
Come invece già avvenuto nell’estate scorsa tutti gli aspiranti inclusi nelle Gps dovranno presentare un’istanza indicante un ordine di 150 preferenze tra scuole, comuni e distretti ai fini dell’attribuzione dell’incarico di supplenza da queste graduatorie. Questa possibilità verrà dunque data anche a coloro che quest’anno si inseriranno negli elenchi aggiuntivi.
La domanda, se si svolgerà come l’anno scorso, andrà inoltrata telematicamente attraverso la piattaforma Istanze Online, e indicativamente tra luglio e agosto, in modo che gli uffici scolastici possano procedere con l’attribuzione degli incarichi entro i primi giorni di settembre (sebbene le tempistiche non siano sempre state perfettamente rispettate).
E l’algoritmo?
Direttamente connesso alla scelta delle 150 preferenze è il problema dell’algoritmo, che l’anno scorso ha creato non pochi disagi e penalizzazioni per molti docenti. La modalità telematica vorrebbe che sulla base delle scelte effettuate vengano attribuiti dall’algoritmo gli incarichi di supplenza.
Evidente è però la necessità che il sistema informatico venga rivisto per evitare i precedenti errori. E a tal proposito, oltre alle richieste avanzate dai vari sindacati nei mesi scorsi, sembrerebbe essere anche nelle intenzioni del Ministero apportare migliorie. Non è stata però ancora presa in considerazione la possibilità di un ritorno in presenza per l’attribuzione delle supplenze.
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