di Giulia Boffa, Orizzonte Scuola 12.6.2015.
In Emilia-Romagna, Molise, Lazio e Lombardia, Puglia e Sicilia le percentuali dello sciopero oscillano tra l’80% e il 90%, mentre in tantissime scuole delle principali città il blocco è totale.
Anche a Torino e provincia c’è una massiccia partecipazione secondo i dati della FLCCGIL; le stime dei sindacati abruzzesi, a livello regionale, parlano di adesioni al 70-80%; in Toscana lo sciopero degli scrutini ha registrato un’adesione media dell’80% nelle scuole con punte del 90% a Prato e Pistoia.
Ed oggi, in base al calendario degli scioperi COBAS, si entrerà in sciopero in Liguria, Sardegna, Marche, Toscana, Umbria, Campania e Veneto, dove già nei giorni precedenti il blocco ha funzionato secondo il calendario di scioperi dei confederali, Snals e Gilda.
Anche nelle scuole italiane all’estero si sciopera, ad esempio ad Addis Abeba, dove tutti gli scrutini sono stati bloccati, come hanno comunicato i docenti che lavorano nelle frequentatissime scuole di quella città.
Alcuni dirigenti non hanno affatto gradito lo sciopero, come nel caso di un Dirigente scolastico di un liceo a san Donà di Piave, che avrebbe presentato un esposto alla procura della Repubblica contro un’insegnante che ha aderito allo sciopero degli scrutini ritenendolo illegittimo.
Sciopero degli scrutini. In alcune province le adesioni arrivano al 90% ultima modifica: 2015-06-12T11:35:15+02:00 da