di Luigi Rovelli, Scuola in Forma, 11.1.2020
– È un Mario Pittoni a 360 gradi quello che ha parlato nella sala consiliare di Vignola, in provincia di Modena. Il senatore leghista, rivolgendosi ai presenti, ha sottolineato come il precariato, nel prossimo mese di settembre raggiungere un record assoluto, toccando quota 250mila.
‘Del resto, se immetti in ruolo solo 48.000 precari, che è una cifra ridicola, i risultati sono questi’, ha affermato Pittoni riferendosi ai prossimi concorsi.
Pittoni sul precariato record: ‘Concorsi, cifra di posti ridicola’
‘Il decreto salva precari non è in realtà un salva precari, anzi. È nato con il timore dello sciopero – ha dichiarato il responsabile scuola della Lega – Il decreto dà garanzie a un numero limitatissimo di precari e restare fuori a 55 anni significa vivere un incubo. Creeremo nuovi esodati. Con l’accordo di aprile, almeno, si apriva ai concorsi riservati e ai Pas. Quando si raggiunge un limite di esperienza occorre poter disporre di un percorso selettivo e non è vero che quel percorso non fosse selettivo, come ci si accusa. Era invece selettivo, visto che è stato bocciato un terzo dei candidati. Non siamo riusciti a far passare un secondo ciclo e, peraltro, nel decreto dignità c’era un impegno per trovare una soluzione’.
Diplomati magistrale e le ‘manine’ del Movimento 5 Stelle
In merito alla situazione dei diplomati magistrale, Pittoni è categorico: ‘Bastava scrivere una riga che dicesse che chi già insegnava poteva continuare a farlo’.
Naturalmente, non sono mancate le obiezioni visto che fino a pochi mesi la Lega era al Governo proprio con il Movimento 5 Stelle. La risposta del senatore leghista non lascia spazio ad interpretazioni: ‘Il numero delle loro manine era il doppio nel salone del Consiglio dei ministri’.
Pittoni attacca il PD: ‘Si sono già fatti male una volta con la Buona Scuola’
E riguardo ai loro attuali alleati, il PD, Pittoni ricorda quanto accaduto in passato: ‘Si sono fatti male già una volta con la Buona scuola, ora si faranno male un’altra volta con questo decreto che non ha nulla di salava precari. Ho presentato tanti emendamenti, tutti bocciati. Erano a costo zero, poiché non si tratta di trovare soldi ma di gestire meglio la scuola. I nostri emendamenti erano di tipo ordinamentale. Si sono suicidati con la Buona scuola, ora lo faranno con la linea della nuova ministra. Comunque, fossi io il Presidente della Repubblica, porterei gli italiani al voto. Non potevamo stare al governo solo per portare a casa uno stipendio’.
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