di Salvo Intravaia, la Repubblica, 24.5.2024.
l decreto del Cdm: docenti per aiutare gli alunni stranieri a imparare l’italiano. Dopo gli aumenti i presidi saranno sottoposti a valutazione, ma non si sa sulla base di quali indicatori
Docenti di sostegno scelti dai genitori e alunni stranieri supportati da docenti che insegneranno loro la lingua italiane. Mentre i presidi, dopo gli aumenti considerevoli della retribuzione derivanti dagli ultimi rinnovi contrattuali, saranno valutati. Ma non si sa ancora sulla base di quali indicatori. Ieri mattina, il consiglio dei ministri ha approvato un decreto legge che contiene provvedimenti in materia di sport e di scuola, in previsione dell’avvio del prossimo anno scolastico.
Sanata anche la posizione di 200 docenti
Due gli articoli, come ha avuto modo di spiegare il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, che interessano la scuola. In base ai quali, dal prossimo anno i genitori potranno chiedere la conferma del docente (precario) di sostegno che ha fatto bene con il proprio figlio. E gli alunni stranieri che fanno il loro primo ingresso nel nostro paese verranno accompagnati per superare le difficoltà che incontrano nella comprensione della lingua italiana. Il decreto sana anche la posizione di 200 docenti prima assunti e poi licenziati per provvedimenti avversi del Consiglio di stato.
Si potrà confermare l’insegnante di sostegno gradito alla famiglia. Potesta il sindacato
Sostegno. Sul sostegno agli alunni H il governo torna a proporre la conferma, a richiesta dei genitori, del docente di sostegno gradito dalla famiglia. Una misura annunciata qualche settimana fa e bocciata da tutti sindacati. La novità per “garantire la continuità dei docenti a tempo determinato sul posto di sostegno previa valutazione del dirigente scolastico e nell’interesse del discente”. Ma i rappresentanti dei lavoratori contestano lo stravolgimento di un principio che ha sempre guidato l’individuazione dei supplenti: il diritto di graduatoria. In più, il ministero si smarca dal dicastero dell’Università e della ricerca che non ha saputo assicurare una quantità di docenti specializzati alla scuola italiana. E si mette in proprio organizzando corsi di specializzazione per i precari di sostegno senza specializzazione ma con un certo numero di anni di servizio all’attivo. Corsi, di almeno 30 cfu, che saranno organizzati da Indire e affiancheranno quelli erogati dalle università.
85 mila docenti lavorano senza titolo di specializzazione
Sono 85mila i docenti di sostegno, uno su tre, che lavorano senza titolo di specializzazione. Mentre per il prossimo anno gli atenei hanno organizzato corsi di specializzazione per 30mila aspiranti insegnanti di sostegno. A questi corsi potranno partecipare anche 11mila specializzati all’estero che hanno chiesto il riconoscimento del titolo in Italia. Ma che il ministero non riesce a valutare presumibilmente per carenza di personale. Per la Flc Cgil “il Governo prende atto dell’incapacità del sistema universitario di affrontare il problema della carenza di docenti specializzati sul sostegno e decide di affidare a Indire il compito della specializzazione dei precari che abbiano esperienza di insegnamento nel settore e decide il condono, attraverso percorsi integrativi, dei titoli acquisiti all’estero che il Ministero non è stato in grado di valutare”. Secondo la Uil scuola, “per ridurre il contenzioso si approva un provvedimento ad hoc che interviene su un’ingiustizia. Siamo fortemente contrari – continua il sindacato – riguardo ai titoli conseguiti all’estero. Valutare entro l’inizio del prossimo anno scolastico le oltre 11mila istanze dei docenti con il titolo conseguito all’estero avrebbe evitato negative ricadute sulla continuità didattica degli alunni e controproducenti fratture tra i precari”.
I nuovi fondi per supportare gli alunni stranieri
Alunni stranieri. Valditara, dopo il polverone sollevato con la proposta di un tetto al numero di alunni stranieri per classe, annuncia che dal prossimo anno le scuole italiane avranno a disposizioni fondi Pon per supportare gli alunni stranieri in ingresso in Italia per corsi pomeridiani di lingua italiana. Mentre dal 2025/2026 le (pochissime) classi con una elevata percentuale (superiore al 20%) di alunni stranieri di prima generazione ospiteranno docenti specializzati di Italiano come seconda lingua (L2). “Una norma – ha dichiarato Valditara – di grande civiltà che non discrimina perché gli alunni stranieri continueranno a frequentare assieme ai compagni”.
Pagelle per i presidi
Pagelle ai presidi. Dopo oltre vent’anni, un governo torna sulla valutazione dei dirigenti scolastici. Il motivo lo ha spiegato lo stesso inquilino di viale Trastevere. Negli ultimi mesi, i dirigenti scolastici sono stati oggetto di due rinnovi contrattuali: quello nazionale e quello regionale. Valditara ha definito “importanti” gli aumenti di stipendio che adesso variano tra i 76mila euro lordi l’anno e gli 85mila. Che facilmente possono arrivare a 100mila con i compensi aggiuntivi per i progetti Pon e quelli del Pnrr. E siccome una parte della retribuzione è legata ai risultati ottenuti, nei prossimi mesi dovrebbe partire la procedura di valutazione dei presidi. Il ministero dovrà emanare un decreto con la procedura da seguire che non partirà senza che ci sia stato un confronto con i sindacati. E sui trasferimenti interregionali si aprono le porte a tutti i posti lasciati liberi dai pensionamenti. In passato ci si limitava al 30 o al 40% delle sedi libere.
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Scuola, i genitori potranno scegliere l’insegnante di sostegno. Ma i sindacati protestano: “C’è il diritto di graduatoria” ultima modifica: 2024-05-26T06:45:04+02:00 da