di Teresa Maddonni, Money.it, 14.8.2020.
Scuola: il metro di distanza serve davvero? Per il Cts sì, ma la mascherina deve essere adottata quando non può essere garantito. Vediamo quali sono le indicazioni per i dirigenti scolastici che hanno suscitato clamore.
Scuola: il metro di distanza serve davvero? A dare una risposta è il Comitato tecnico scientifico scatenando perplessità di chi fino a oggi si è adoperato per cercare una soluzione per il rientro a scuola a settembre, in primis i presidi.
Infatti il Cts ha dichiarato che basta l’uso della mascherina, o meglio che se il metro di distanza non potrà essere garantito i dispositivi di protezione individuale saranno sufficienti.
Scema così il problema degli spazi, dell’edilizia scolastica e delle classi pollaio, tutti elementi per i quali il governo ha previsto un miliardo in più nel decreto Agosto? Vediamo nel dettaglio qual è stata la risposta del Cts sul metro di distanza a scuola.
Scuola: il metro di distanza non serve se c’è la mascherina per il Cts
Per il Cts a scuola se c’è la mascherina il metro di distanza non serve. Il Comitato tecnico scientifico lo ha dichiarato nel verbale del 12 agosto e il cui contenuto il ministero dell’Istruzione ha inviato ai dirigenti scolastici con una nota del giorno seguente.
Non è vero che non esisterà più il problema degli spazi e della distanza di un metro tra gli alunni, né tanto meno che non saranno più necessari i banchi monoposto e sedute innovative che saranno consegnati alle scuole da settembre.
Il Cts, nonostante da più parti si siano levati toni di polemica, ha mantenuto ferma la necessità della distanza di almeno un metro tra gli alunni. Nel documento che il Miur ha inviato ai dirigenti si legge:
“Rispetto alla garanzia delle condizioni di sicurezza, il CTS ha ribadito che la misura del distanziamento fisico, inteso come distanza minima di un metro tra le rime buccali degli alunni, rimane uno dei punti di primaria importanza nelle azioni di prevenzione del contenimento epidemico, assieme alle misure organizzative e di prevenzione e protezione già più volte richiamate all’interno dei documenti emanati tra i mesi di maggio e luglio 2020 dal CTS medesimo e riprese nel Documento tecnico di organizzazione di cui al Decreto del Ministro dell’Istruzione n. 39/2020.”
E ancora, ed è questo il punto della discordia, sull’uso della mascherina quando la distanza di un metro non può essere garantita si legge nel documento:
“Il CTS ha inoltre precisato, in relazione a quanto riportato complessivamente nel verbale n. 94 del 7 luglio 2020, con riguardo all’affermazione: «L’utilizzo della mascherina è necessario in situazioni di movimento e in generale in tutte quelle situazioni (statiche o dinamiche) nelle quali non sia possibile garantire il distanziamento prescritto», che, proprio per la dinamicità che caratterizza il contesto scolastico, in tutte le eventuali situazioni temporanee in cui dovesse risultare impossibile garantire il distanziamento fisico, lo strumento di prevenzione cardine da adottare rimane l’utilizzo della mascherina, preferibilmente di tipo chirurgico, unitamente alla igienizzazioneapprofondita dei locali e una loro costante e adeguata aerazione”.
Il Cts e il Miur di conseguenza parlano di uso della mascherina nelle situazioni temporanee statiche o dinamiche in cui non può essere garantito il metro di distanza anche perché, continua la nota, resta ferma:
“La necessità che i Dirigenti scolastici, tramite il supporto tecnico degli Enti locali competenti, ripristinino quanto prima la garanzia del distanziamento sopra richiamata, superando le criticità emerse anche attraverso il ricorso a soluzioni strutturali provvisorie già utilizzate in altri contesti emergenziali.”
Scuola: la app Immuni
Il Cts chiede anche che per il rientro a scuola venga scaricata la app Immuni uno strumento necessario per controllare i contagi di COVID-19. Si legge nel suddetto documento che è fortemente consigliata dal Cts:
“L’adozione da parte di tutti gli studenti ultraquattordicenni, di tutto il personale scolastico docente e non docente, di tutti i genitori degli alunni. Il CTS ritiene che l’impiego congiunto di azioni di sistema, di monitoraggio clinicolaboratoristico, dell’applicazione IMMUNI costituisca uno dei punti chiave della strategia complessiva di prevenzione e monitoraggio del mondo della scuola”.
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Scuola: il metro di distanza serve davvero? La risposta del Cts ultima modifica: 2020-08-14T16:18:53+02:00 da