TuttoscuolaNews,  n. 760 del  2.5.4.2016 

– Lo scorso 28 aprile il ministro dell’istruzione Giannini ha firmato il decreto con il quale vengono stanziati 10 milioni di euro, immediatamente utilizzabili, per finanziare iniziative che rendano la scuola “un polo di aggregazione e attrazione in aree periferiche e in contesti a maggior rischio di dispersione di quattro città: Napoli, Roma, Palermo, Milano”. Si tratta di una buona notizia, accompagnata dall’annuncio di un ulteriore stanziamento nel mese di settembre, che estenderà l’iniziativa a tutto il territorio nazionale.

Il decreto prevede che le iniziative siano attuate già a partire dal prossimo 1° luglio in circa 700 scuole, ognuna delle quali disporrà di un budget di 15.000 euro. A settembre poi, attraverso finanziamenti del PON Scuola, saranno coinvolte altre 5.000 scuole. La formula organizzativa delle attività è opportunamente elastica: esse potranno essere svolte in collaborazione fra istituti scolastici, enti locali, università, associazioni, cooperative. Le tipologie di iniziative indicate nel decreto sono invece definite in modo alquanto rigido, probabilmente nell’intento di coordinarle con le indicazioni contenute nella legge 107: Autoimprenditorialità, Avvicinamento alla musica, Attività sportive pomeridiane, Laboratori artistico-espressivi, Promozione dell’inserimento del cinema e del teatro a scuola, Diffusione della lettura, Attività per la conoscenza del territorio di appartenenza e di incentivazione alla cittadinanza attiva.

Interessanti appaiono le motivazioni con le quali il ministro ha presentato il decreto: “Con questo progetto vogliamo dare ai ragazzi di quelle aree del Paese dove l’istruzione costituisce una risposta importante ed essenziale per garantire un futuro alle nuove generazioni, una scuola aperta, che appartenga a tutta la comunità, dove famiglie e studenti possano sentirsi come in una seconda casa, da frequentare non solo quando ci sono le lezioni, ma anche in orario extra scolastico”.

Motivazioni che si pongono, per noi di Tuttoscuola, sulla linea e nell’orizzonte strategico delle proposte avanzate dalla nostra rivista in più occasioni, dal dossier “Sei idee per rilanciare la scuola” (settembre 2013) alla comunicazione presentata alla commissione Cultura e istruzione della Camera in sede di audizioni sul tema della dispersione (giugno 2014). Ne parliamo nella news successiva.