Scuole, quante sono in Italia?

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di Salvo Intravaia, la Repubblica, 7.10.2018

– I conti del ministero non tornano, 16mila gli edifici “dimenticati” –

Il balletto delle cifre del ministero: secondo il Miur sono 41mila, si scopre invece che per l’anagrafe edilizia superano i 57mila. In 30 casi su cento i locali della refezione sono lontani o assenti.

Quante sono le scuole italiane? E, al loro interno, quali attività si svolgono? La domanda nasce dalla considerazione che nei decenni in cui, dopo ogni incidente più o meno grave, si è parlato di censimenti, anagrafi e soprattutto di sicurezza degli edifici scolastici sono stati indicati numeri piuttosto diversi: quasi 41mila, sono “le sedi scolastiche” italiane secondo il Report di inizio anno diffuso dal ministero dell’Istruzione a settembre, 36mila secondo un rapporto di qualche anno fa sempre del Miur. Ma, in realtà, quanti edifici conta l’intero patrimonio edilizio utilizzato dai quasi 7milioni e 700mila alunni delle scuole statali italiane e da rimettere quanto meno in sicurezza per salvaguardare la salute di alunni, docenti, genitori e personale della scuola?

La risposta arriva dagli ultimi dati dell’anagrafe edilizia rilasciati poco meno di due settimane fa da viale Trastevere. Dati che per certi versi sorprendono. Perché la dotazione di edifici in cui svolgono ogni giorno le attività scolastiche di 370mila classi sono ben di più i 41mila plessi ipotizzati da tutti i resoconti finora pubblicati. Sono addirittura 57.388, ognuno con un “codice edificio” diverso che non permette errori. Si tratta, specificano dal Miur, dei numeri “caricati dagli enti locali proprietari o gestori degli edifici adibiti ad uso scolastico”. In altre parole, gli edifici veri e propri sono 15mila in più dei 41mila immaginati: il 37 per cento di quelli immaginati. Una brutta notizia per enti locali e governo centrale che dovrà intervenire su più edifici per adeguarli alle normative vigenti.

In oltre 53mila edifici esistono spazi per la didattica (aule ed altri spazi dov’è possibile svolgere le attività didattiche giornaliere). Mentre in oltre 4mila edifici si svolgono altre attività. Si tratta di locali per la mensa o, nella maggior parte dei casi, palestre ubicate in edifici autonomi rispetto al corpo principale. E in alcuni casi, dove non si fanno lezioni, si svolgono semplici attività burocratiche di segreteria. Sono quasi 43mila gli edifici in cui svolgono le lezioni bambini di scuola dell’infanzia e primaria e ragazzini delle scuole medie. Ma solo in 31 edifici su cento è presente un locale per la refezione. Nella migliore delle ipotesi, gli alunni devono spostarsi per fare merenda e per il pranzo. Nella peggiore delle ipotesi non è possibile pranzare a scuola.

Stesso discorso per la palestra. Solo 40 edifici di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado sono dotato di un locale ad hoc per le attività motorie. Nella restante parte delle scuole ci si arrangia com’è possibile. Nei 10mila plessi che ospitano scuole statali superiori il refettorio praticamente non esiste. Ma assume particolare importanza l’aula magna e la palestra. Il locale dove riunire l’intera comunità scolastica per seminari, tavole rotonde e per incontrare gli attori del territorio è presente in 43 edifici su cento. La palestra è presente in 4mila e 500 plessi. Anche in questo caso, se la scuola non dispone di locali specifici, durante le lezioni di scienze motorie ci si dovrà spostare di plesso o arrangiare al meglio.

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Scuole, quante sono in Italia? ultima modifica: 2018-10-08T04:54:22+02:00 da
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