– La Commissione Europea ha bocciato la Legge di Bilancio, e il Governo Conte ha dovuto rivedere la manovra. Il testo definitivo è stato firmato dal Presidente della Repubblica ed è stato trasmesso alle camere. Il disegno di legge di bilancio deve affrontare un lungo iter prima dell’approvazione, intanto scopriamo insieme quali sono le novità per il mondo della scuola e per il prossimo concorso docenti.
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Requisiti per l’accesso al concorso docenti
Il Ministro Bussetti vuole rinnovare la classe docente e far accedere i giovani alle cattedre. I vincitori del concorso devono essere sicuri di essere assunti e non vivere nel limbo dell’incertezza del posto fisso. I requisiti richiesti sono la laurea e i 24 CFU. Per quanto riguarda i 24 CFU (D.Lgs. 59/2017) ci sono alcuni aspetti discordanti tra le dichiarazioni del Ministro (che aveva indicato la laurea come requisito di accesso), e quanto previsto dalla manovra. Il dicastero infatti, aveva previsto che avrebbe dovuto fare i conti con i ricorsi dei candidati che hanno già acquisito i 24 CFU. La bozza del decreto inoltre esclude procedure riservate ai docenti precari senza abilitazione. Per chi ha svolto 36 mesi di servizio negli ultimi 8 anni, saranno riservati il 10% dei posti messi a concorso.
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Come saranno valutati i titoli
La valutazione dei titoli verrà trattata con un decreto ad hoc. I titoli accademici e professionali saranno valutati in misura non superiore al 20% del punteggio complessivo. Il dottorato di ricerca, l’eventuale abilitazione conseguita con percorsi selettivi di accesso, il superamento di tutte le prove dei concorsi precedenti, saranno valutati con un punteggio maggiore. Inoltre nel futuro decreto sarà stabilita la commissione degli esperti che definirà le prove di esame e le griglie di valutazione a carattere nazionale.
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Quali sono le prove del concorso docenti
Il concorso docenti sarà strutturato in tre prove, due scritte e una orale. Gli aspiranti docenti di sostegno sosterranno solo due prove, una scritta e una orale. Per quanto riguarda la valutazione sarà utilizzato un sistema in decimi, il punteggio minimo della prima prova è di 7/10 e consente l’accesso alle altre. La prova orale è necessaria per valutare la formazione nelle materie competenti e per verificare la conoscenza di una lingua straniera comunitaria (livello B). Il punteggio finale è dato dalla somma della valutazione complessiva delle prove e dei titoli. La graduatoria finale del concorso, avrà validità biennale.
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Un anno di prova per gli insegnanti
Il percorso di formazione destinato agli insegnanti introdotto con la riforma Buona Scuola del precedente Governo, conosciuto come FIT, sarà abolito. I docenti che supereranno il concorso svolgeranno un anno di prova e formazione come supplenti (e non tre come in precedenza), poi verranno assunti. Una delle novità più interessanti riguarda l’assunzione del docente nella scuola dove ha svolto l’anno formativo e dove sarà di ruolo per 4 anni, questo significa che l’insegnante non potrà chiedere la mobilità. Sono previste delle eccezioni per i docenti che usufruiscono della legge 104 e per gli esuberi.
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