dal blog di Gianfranco Scialpi, 16.11.2021.
Emergenza sanitaria, l’azione delle scuole sentinelle sta incontrando alcuni problemi. L’operazione aveva già le sue criticità, ora la loro fermata espone le scuole a un rischio maggiore
Emergenza sanitaria, le scuole sentinelle
Emergenza sanitaria. il protocollo sicurezza voluto dal Governo Draghi con il sostegno convinto del Ministro Bianchi è sicuramente più light rispetto a quello dello scorso anno. Lo è anche rispetto ad alcune richieste avanzate da chi nelle aule entra ogni giorno.
Nello specifico mi riferisco alle operazioni di controllo dell’andamento della pandemia nelle scuole. In estate era stato richiesto un piano di test da effettuare ogni sette-quindici giorni. L’operazione, ovviamente ha un suo costo e quindi il governo è ripiegato su quelli a campione effettuati in scuole definite sentinella. L’operazione di ripiego è uno “strumento ulteriore per ridurre la probabilità di diffusione dell’infezione sia nelle scuole che nella comunità (es. famiglia) e limitare i conseguenti provvedimenti di sanità pubblica (isolamenti, quarantene, didattica a distanza, ecc.) che ne potrebbero scaturire“.
Il piano del governo per conseguire lo scopo prevedeva un monitoraggio a campione di ca. 100.000 alunni al mese con cadenza quindicinale.
Rallentamento dell’operazione
Questo l’intento, ma come procede tutta l’operazione? Dopo aver dato qualche settimana fa la buona notizia proveniente dal Lazio, i nuovi dati purtroppo non inducono all’ottimismo.
La conferma proviene da “ItaliaOggi” (16.11.21). Si legge: “Scuole sentinelle al palo. Mancano i test per i tamponi molecolari salivari. E’ quanto sta accadendo un pò dappertutto, ad esempio nell’azienda territoriale sanitaria di Milano, costretta a sospendere per problemi di approvvigionamento la somministrazione dei test nelle scuole sentinella. La notizia trapela dalla circolare con cui le scuole stanno avvisando i genitori della sospensione del progetto e della sua ripresa”
Non sono buone notizie! Giungono nel momento peggiore che vede la risalita di tutti i parametri che fanno temere la cosiddetta quarta ondata.
E il Ministro Bianchi? ostenta ottimismo: ” La quarta ondata? Siamo preparati a fronteggiarla perché ci stiamo lavorando dallo scorso febbraio e quindi siamo arrivati preparati a questa situazione“.
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Emergenza sanitaria, le difficoltà attuali delle scuole sentinelle ultima modifica: 2021-11-17T05:33:43+01:00 da