A scuola la forma conta quanto la sostanza

di Yezers, Huffington Post, 21.6.2022.

Da questo punto di partenza abbiamo deciso di focalizzare il secondo cluster di analisi del Libro Bianco Scuola del Futuro sulle Metodologie utilizzate nel sistema scolastico italiano ai fini dell’insegnamento.

Questo post fa parte di una serie creata da Yezers che, in collaborazione con ScuolaZoo, ha realizzato un Libro Bianco sulla Scuola del Futuro. In esso, sono state tracciate alcune linee guida affinché la Scuola italiana possa non solo istruire, ma educare i ragazzi. Le puntate precedenti introducono le tematiche affrontate nel Libro Bianco, e parlano del primo pilastro legato ai contenuti.

Metodologie

La forma conta quanto la sostanza. È da questo punto di partenza che abbiamo deciso di focalizzare il secondo cluster di analisi del Libro Bianco Scuola del Futuro sulle Metodologie utilizzate nel sistema scolastico italiano ai fini dell’insegnamento. Perché? Al giorno d’oggi gli studenti hanno uno stile di interpretazione e apprendimento che è frutto di un contesto, il ventunesimo secolo, ricco di stimoli sociali e innovazioni tecnologiche che rischiano di limitarne l’efficienza, e quindi lo scopo, dei tradizionali metodi di insegnamento. In un mondo che si sta evolvendo esponenzialmente è impensabile immaginare di non adattare i sistemi di insegnamento scolastico alle nuove esigenze degli studenti.

Il capitolo relativo alle Metodologie di insegnamento è stato articolato sulla base di diversi spunti che volevano dare una risposta alle domande del tipo “Come poter stimolare l’attenzione degli studenti?”, “C’è la possibilità di formare i ragazzi per essere più competitivi a livello internazionale?” oppure “Si può incentivare a pieno la meritocrazia attraverso un sistema di valutazione diverso?”. Tutto ciò ha portato alla definizione di sei segmenti di analisi, che insieme completano un’immagine esaustiva su come si può distinguere l’insegnamento del futuro.

Abbiamo iniziato la nostra analisi dalla “flipped classroom”, o anche “classe rovesciata”, ovvero quell’approccio che dà la possibilità agli studenti di stravolgere il modo con cui solitamente le lezioni frontali vengono affrontate. Il metodo consiste dunque nel dare agli alunni la possibilità di prepararsi da casa prima di affrontare le classiche attività curriculari in aula, con video e letture che l’insegnante rende disponibili online. Di conseguenza, si crea un contesto in cui viene incentivato il lavoro di gruppo, dando spazio e risalto a importanti abilità sempre più necessarie al giorno d’oggi, come quelle comunicative e relazionali. In questo frangente, dove saper comunicare in modo corretto ed efficiente è diventato un fattore non più di successo ma di sopravvivenza all’interno dell’ambito lavorativo, si ritrova ad essere essenziale la padronanza delle lingue straniere, in particolare quella inglese. Per questo motivo, crediamo che dare l’opportunità agli insegnanti di indicare ai propri studenti dei materiali di studio e approfondimento in lingua straniera possa aiutare le future generazioni ad aprirsi sempre più alle occasioni offerte da un pianeta costantemente più interconnesso.

Un altro importante aspetto della nostra proposta è complementare in termini funzionali ai punti appena descritti, per la piena crescita degli studenti in quanto cittadini e professionisti migliori, e riguarda l’ideazione di nuovo metodo di lavoro, il “teamwork”. Qui, i docenti avranno l’incarico di proporre un insieme di progetti in linea con il programma scolastico ai quali 3-4 studenti per progetto dovranno lavorare per portarlo a termine secondo una scadenza predefinita. Crediamo che dando l’opportunità di apprendere in piccoli gruppi, quello che è definito come “cooperative learning”, capacità di organizzazione e leadership possano giovarne enormemente. Per lo più, gli studenti verranno valutati sia individualmente che come gruppo all’unisono per i risultati dei loro progetti. Oltre a ricevere un giudizio finale da parte dell’insegnante, gli altri gruppi potrebbero partecipare direttamente assegnando una percentuale della valutazione.

A questo punto è fondamentale sottolineare come un revisionato metodo di valutazione complessivo dell’andamento scolastico degli alunni sia necessario per rendere efficiente l’introduzione di queste iniziative. Con un’eventuale istituzione di un sistema di giudizio basato su fattori differenti per ottenere il risultato finale al termine dell’anno, e non della semplice media aritmetica delle verifiche e interrogazioni, gli studenti potrebbero essere, oltre che più incentivati a studiare durante tutto il corso dell’anno in modo continuativo, meglio preparati alle esigenze di una futura vita universitaria.

Metodologie di insegnamento innovative dovrebbero essere coadiuvate da strumenti altrettanto all’avanguardia. Il prossimo capitolo entrerà nel dettaglio da questo punto di vista, ricordandoci che la soluzione più stimolante è, spesso, la più semplice da implementare.

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A scuola la forma conta quanto la sostanza ultima modifica: 2022-06-21T10:39:29+02:00 da
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