di Orsola Riva, Il Corriere della Sera 22.4.2016
– Bonus docenti, dopo le polemiche il Miur avvia monitoraggio scuole
Via via che la scadenza per l’assegnazione del famigerato bonus si avvicina, crescono i malumori fra chi teme di restare escluso. Il Miur ha specificato che i 200 milioni l’anno messi a disposizione per la valorizzazione del merito (circa 23 mila euro a scuola) non potranno essere assegnati a pioggia ma neppure attribuiti ad una cerchia troppo ristretta di insegnanti: si parla di un dieci per cento di docenti circa, il che vuol dire tagliarne fuori nove su dieci. Se doveva servire a placare gli animi, la circolare sulla valutazione dei prof inviata nei giorni scorsi alle scuole dal Miur non è certo riuscita nell’intento. Docenti e sindacati restano sugli scudi: gli uni si dicono preoccupati dal fatto che il preside, benché sia vincolato dai paletti fissati dal Comitato di valutazione (composto da tre docenti, due genitori o un genitore e uno studente nel caso delle superiori e un «commissario esterno» individuato dall’Usr), possa disporre comunque di un ampio margine di arbitrarietà nella scelta dei docenti migliori (o presunti tali). Gli altri sottolineano come il bonus economico sia da considerarsi come stipendio accessorio e non possa sfuggire quindi alla contrattazione con le rappresentanze dei lavoratori.
Monitoraggio e supporto
Ecco perché il Miur ha annunciato oggi di voler avviare un’attività di monitoraggio e supporto del processo di valutazione. «Data la novità assoluta del bonus – si legge nel comunicato odierno – il Ministero ha deciso di avviare un monitoraggio attraverso tre schede di rilevazione per conoscere la composizione finale dei comitati di valutazione, quali criteri si stanno dando le scuole per valorizzare i docenti e le modalità di distribuzione del bonus. Il monitoraggio servirà anche ad individuare buone pratiche da condividere attraverso una specifica piattaforma. Viene infine messo a disposizione delle scuole un ambiente online, disponibile dal 26 aprile, per offrire supporto ai Comitati di valutazione in questa prima fase di attuazione».
Il compito delicatissimo dei comitati di valutazione
Grazie alla documentazione dei dati raccolti sul Portale della valutazione, ogni scuola potrà confrontare le proprie scelte con quelle delle altre. Ma soprattutto il Miur, che inizialmente aveva scelto «un approccio di sostegno all’autonomia delle scuole» fornendo solo delle indicazioni generali attraverso le Faq e qualche nota di chiarimento, si è reso conto dell’estrema delicatezza del ruolo affidato al Comitato di valutazione, cui spetta la definizione dei criteri per l’assegnazione del bonus. E’ chiaro infatti che quanto più affidabili e stringenti saranno le indicazioni date dai comitati, tanto più la scelta finale del dirigente sarà vincolata. E viceversa.