di Fabrizio Reberschegg, dalla Gilda degli insegnanti di Venezia, 19.1.2020
– Alcuni sindacati hanno esternato la loro soddisfazione sulla devoluzione del bonus per il merito dei docenti all’interno del fondo di istituto mettendo in rilievo che sarà senza vincolo di destinazione. Meglio sarebbe stato discuterne tra tutte le sigle sindacali per trovare una posizione unitaria, ma è prevalsa evidentemente la voglia di apparire come paladini di tutti i lavoratori della scuola. Il rischio è che anche sulla carta del docente (più di 350 milioni di euro annui) si riproponga la stessa interpretazione.
E’ però chiaro che i soldi del merito erano dedicati solo ai docenti, come sono dedicati ai docenti i soldi della carta del docente. Spalmare queste risorse anche sul personale ATA significa stornare risorse dedicate su altri obiettivi. Senza contare che nella contrattazione di istituto risorse aggiuntive possono essere usate per premiare ulteriormente i vari “staff” legati alla dirigenza.
E’ peraltro grave il fatto che gli stipendi del personale ATA siano troppo bassi e non proporzionati agli aumenti del carico di lavoro demandati alle segreterie (si pensi che le segreterie delle scuole dovrebbero calcolare ora anche le pensioni….). Ma per superare tale situazione non serve sviluppare forme di solidarietà interna ai lavoratori della scuola in cui i più “ricchi” (ma sono davvero ricchi i docenti??) aiutano i più poveri. Serve chiedere aumenti salariali effettivi per il personale ATA con forza e decisione.
Appare inoltre contraddittorio che alcune sigle sindacali che propongono tali forme di solidarietà interna al personale della scuola applaudano ai nuovi e rilevanti aumenti stipendiali per i dirigenti scolastici che, evidentemente, sono esenti dal far parte del personale della scuola avendo la loro area di contrattazione separata. Ma nel CCNL non si parlava di “comunità educante” in cui facevano parte anche i dirigenti?? La comunità serve per far lavorare di più tutti, ma a premiare solo pochi??
Meglio sarebbe mettere tutti i soldi del bonus e della carta del docente in busta paga per i docenti imponendo con una forte mobilitazione aumenti salariali adeguati e dignitosi per tutti superando il pauperismo endemico che caratterizza ancora il personale ATA.
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Bonus docenti in contrattazione di istituto senza vincolo di destinazione: e’ davvero una buona notizia?? ultima modifica: 2020-01-19T21:21:54+01:00 da