la Repubblica, 27.2.2020
– Contrari i medici: “Una follia, inutile burocrazia che porterà folle negli studi con l’aumento dei rischi di contagio” . Il documento, che piace ai presidi, chiesto anche da alcune aziende. Autocertificazioni dei genitori per chi è rimasto a casa per altri motivi, familiari o di svago.
LCe lo eravamo dimenticati, avevamo perso l’abitudine a correre dal dottore o sperare in una visita casalinga per far visitare il figlio sfrebbrato prima di rispedirlo in classe a studiare, ma ora a causa del coronavirus tutto cambia, momentaneamente. Chi sta assente da scuola per malattia per più di cinque giorni dovrà infatti portare un certificato medico.E’ una delle misure contenute nel decreto approvato martedi per contenere il contagio.
Nel dettaglio, fino al 15 marzo si potrà tornare in classe per assenze dovute a malattia di durata superiore a cinque giorni solo con il certificato medico, in deroga alle disposizioni vigenti che lo avevano abolito. Per chi invece è rimasta a casa per altri motivi o ha fatto la settimana bianca, i suoi genitori se la caveranno con un’autocertificazione in cui si specifica che l’assenza è dovuta a motivi familiari e di svago che nulla hanno a che fare con l’emergenza sanitaria. In alcuni casi, neppure l’autocertificazione servirà. Come in Emilia Romagna dove l’assessore alla sanità Sergio Venturi ha sottolineato che: “nel caso si tornasse a scuola lunedì, non servirebbe il certificato medico. A meno che in questa settimana qualche bambino non si sia ammalato, in quel caso serve. Ma se l’unica motivazione legata all’assenza è stata quella dell’ordinanza Bonaccini, si va a scuola senza alcuna giustificazione”.
Oltre al certificato per accertare la guarigione di bambini e ragazzi che devono rientrare a scuola dopo 5 giorni di malattia, previsto dall’ultimo decreto del Presidente del consiglio dei ministri, anche alcune aziende, come la casa automobilistica Fca Italia, hanno richiesto la certificazione per il rientro dei lavoratori in azienda. Su entrambi i fronti, alunni delle scuole e lavoratori, si alza la protesta dei medici di famiglia: “In questo modo riempiamo gli studi per burocrazia inutile con maggiori rischi contagio. Bisogna fermare queste misure”, conlude Scotti.
“Questo provvediemnto provocherà affollamenti negli studi di sicuro, ma è la legge e bisogna rispettarloa” dice il dottor Andrea Niola, pediatra romano che ha passato il pomeriggio a visitare bambini raffreddati. “Di sicuro chi è andato in settimana bianca o è stato a casa non per motivi di salute, puo tornare tranquillamente in classe con una bella autocertificazione firmata dal genitore”.
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Coronavirus: obbligatorio il certificato medico per chi torna a scuola dopo 5 giorni ultima modifica: 2020-02-28T04:00:34+01:00 da