ChatGPT, la tendenza anticipata dal postumanismo

Gilda Venezia

dal blog di Gianfranco Scialpi, 14.2.2023.

Gilda Venezia

ChatGPT, l’applicazione a supporto di scrittori, giornalisti… I massmedia iniziano ad accorgersi della sua esistenza. Ai piani alti però lo sfondo è gia stato definito

ChatGPT, l’applicazione intelligente

ChatGPT, l’applicazione intelligente che consente in pochissimi minuti di  scrivere articoli, testi… Si resta allibiti non tanto sul prodotto, spesso standardizzato, ma sui tempi di produzione. Esprime la tendenza post-moderna all’accellerazione, alla riduzione dei tempi di elaborazione e produzione. Al momento il prodotto è mediamente standardizzato. In altri termini, difficile ritrovare il nostro taglio, grazie al quale i lettori ci riconoscono. L’applicazione, inoltre è ancora  in fase di test. Uno degli aspetti da migliorare  è la sua prestazione. Non sempre infatti, la risposta dell’applicazione è coerente rispetto alla richiesta dell’utente. E questo rende instabile il valore dell’applicazione.

I massmedia iniziano ad accorgersi della sua presenza

Il grande pubblico non è ancora coinvolto. La fase di test, come scritto, ne impedisce la sua diffusione. Fatta questa premessa i massmedia inziano ad accorgersi dell’esistenza dell’applicazione. I più coinvolti (per ora) sono i giornalisti e gli scrittori. Di un certo rilievo è la riflessione di F. Rampini su Il Corriere della Sera (Intelligenza artificiale  ho il sospetto di aver perso). Lo scrittore-giornalista, dopo aver presentato le funzioni dell’applicazione, pone questa riflessione “Quegli studenti che hanno adottato senza esitazioni ChatGPT perché scriva temi e saggi al posto loro, che idea si fanno del loro futuro? Immaginano un mondo dove il lavoro lo farà l’intelligenza artificiale, e noi umani saremo in una vacanza perpetua, aspettando che a fine mese ci arrivi un reddito di cittadinanza sul conto bancario?…Vi risparmio le tonnellate di fantascienza su un mondo dove l’intelligenza artificiale ha preso il potere. Intanto c’è un problema già immediato e concreto: chi progetta e programma l’intelligenza artificiale è un essere umano, con le sue ideologie e i suoi pregiudizi

Nulla di nuovo. Il postumanismo ha anticipato il futuro

La progressiva invasione della tecnologia è una tendenza di fatto. Il filosofo L. Floridi ha scritto molto sull’argomento. Noti i suoi lavori: La quarta rivoluzione. Come l’infosfera sta trasformando il mondo(2017) e Pensare l’infosfera. La filosofia come design concettuale (2020). Esiste però un livello superiore rappresentato dal postumanismo. Corrente filosofica nata nel primo decennio di questo secolo, può essere declinata anche nel post-dualismo, post-antropocentrismo. In sintesi (molto) il suo intento è quello di andare oltre il profilo umano occidentale (maschio, eterosessuale, cisgender, neurotipico…) per delineare un profilo ibrido contaminato dalla tecnologia (innesti fisici e non solo) e abbracciare la multiforme esperienza umana, superando in questo modo molte dicotomie come uomo/natura, uomo/animale, uomo/macchina… Da qui si comprendono le diverse specificazioni (anti-dualismo…).

“Abbecedario del postumanismo”

Nel 2021 è stato pubblicato un lavoro sinfonico (ricco di molti contributi) Abbecedario del postumanismo (Mimesis) che seguendo l’indicazione del filosofo Ludwig Joseph Wittgenstein (Tractatus logico-philosophicus 1921) esprime il tentativo di definire l’inevitabile scenario, individuando il perimetro e il campo semantico definito dal nuovo lessico postumanista (“i limiti del mondo sono i limiti del nostro linguaggio“)All’interno del lavoro, risulta interessante il contributo di G. Scardovi sul rapporto uomo/macchina. Il ragionamento è sviluppato soprattutto in campo chirurgico, ma siamo consapevoli che l’informazione non disdegna anche gli “innesti”cognitivi (ChatGPT ne è un esempio). Si legge: “Alla progressiva incorporazione della macchina in un numero crescente di pratiche sociali e individuali è corrisposta un’aumentata esigenza di delimitazione del suo potere. Tutto ciò non ha impedito che sul versante antispiritualistico della filosofia moderna si affermasse la tendenza a estendere l’idea di macchina e di funzionamento macchinico molto al di là dei suoi artefatti umani… si viene con ciò affermando anche l’idea postumanistica di una nuova alleanza o coappartenza materiale tra dimensione organica e inorganica…”

ChatGPT, la tendenza anticipata dal postumanismo ultima modifica: 2023-02-15T06:53:47+01:00 da
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