TuttoscuolaNews, n. 714 del 5.10.2015.
La legge 107/15 prevede che il Comitato di valutazione degli insegnanti venga costituito “dall’inizio dell’anno scolastico” (comma 129).
C’è chi parla, in proposito, di non indicazione di scadenze o di date… A noi sembra, però, che il termine utilizzato dalla legge “dall’inizio” non lasci dubbi in proposito. E l’inizio non può arrivare a dicembre…
È passato già un mese dall’avvio dell’anno scolastico e, a quanto ci risulta, sono pochissime le istituzioni scolastiche che hanno già provveduto ad attivare le elezioni dei componenti all’interno del collegio dei docenti e del consiglio di istituto. Tuttavia anche per queste ultime il comitato non potrà cominciare a funzionare, perché manca il “componente esterno individuato dall’ufficio scolastico regionale tra docenti, dirigenti scolastici e dirigenti tecnici”.
È sperabile che l’Amministrazione scolastica, a livello nazionale e regionale, sia sollecita ad individuare i criteri di designazione e a nominare i componenti esterni per mettere le istituzioni scolastiche in condizione di operare.
Sarebbe paradossale che proprio il ritardo di designazione da parte dell’Amministrazione scolastica bloccasse l’avvio operativo dei comitati di valutazione, costituitisi, finalmente, dopo percorsi elettorali probabilmente molto contrastati.
Abbiamo già osservato che la tempestività dei criteri valutativi, autonomamente definiti, può aiutare gli stessi insegnanti a orientarsi e impegnarsi per tempo nelle attività oggetto di premialità. Aggiungiamo che ci sembra opportuno che i criteri valutativi si raccordino con il RAV d’istituto; un raccordo che potrebbe semplificare le decisioni del comitato.