di Andrea Carlino, La Tecnica della scuola, 31.5.2020
“Il virus dal punto di vista clinico non esiste più”. Lo dice il professore Alberto Zangrillo, direttore di Terapia Intensiva al San Raffaele di Milano, in relazione all’evoluzione del coronavirus, intervistato a “Mezz’ora in più”.
“Tale tesi è stata espressa da più esperti, come il professor Clementi e il professor Silvestri: i tamponi eseguiti negli ultimi dieci giorni hanno risultati con una carica virale infinitesimale rispetto ai tamponi eseguiti sui pazienti un mese fa”, spiega.
“Oggi è il 31 maggio e circa un mese fa sentivamo epidemiologi temere per la fine del mese e inizio giugno una nuova ondata e chissà quanti posti di terapia intensiva da occupare”, dice il medico.
“Lo dico consapevole del dramma che hanno vissuto i pazienti che non ce l’hanno fatta – ha aggiunto Zangrillo – non si può continuare a portare l’attenzione in modo ridicolo come sta facendo la Grecia sulla base di un terreno di ridicolaggine, che è quello che abbiamo impostato a livello di comitato scientifico nazionale e non solo, dando la parola non ai clinici e non ai virologi veri. Il virus dal punto di vista clinico non esiste più. Ci metto la firma”. E ancora: “Terrorizzare il paese è qualcosa di cui qualcuno si deve prendere la responsabilità”
Quindi ha concluso: “I tamponi eseguiti attualmente negli ultimi 10 giorni hanno una carica virale, dal punto di vista quantitativo, assolutamente infinitesimale rispetto a quelli eseguiti uno o due mesi fa”.
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