Dal tempo pieno alla card per i diplomati: ecco le modifiche «segnalate» alla manovra

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di Cl. T. Il Sole 24 Ore, 22.11.2018

– Duemila o, mille, nella versione “light”, docenti “aggiuntivi” per tentare una graduale generalizzazione del tempo pieno nella scuola primaria (oggi le classi a tempo pieno sono circa il 40% del totale). Una Carta, da 500 euro, che un diplomato potrà spendere per la sua successiva formazione tecnico-professionalizzante. E ancora: l’esonero dall’insegnamento per i collaboratori dei dirigenti scolastici reggenti.

Gli emendamenti “segnalati”
Sono questi i tre principali emendamenti alla manovra “segnalati” dai gruppi politici. La legge di Bilancio è ora all’esame delle Camere, e a breve inizieranno le votazioni.

La Carta da 500 euro
A prime firme Marrocco e Aprea si punta a promuovere la formazione superiore, la continuità tra il sistema nazionale di istruzione e l’università, l’alta formazione artistica, musicale e coreutica, l’istruzione e formazione tecnica superiore, la valorizzazione e il miglioramento delle competenze professionali, a tutti i cittadini italiani o di altri Paesi membri dell’Unione europea residenti nel territorio nazionale, i quali conseguano, nell’anno scolastico 2018/2019, presso le istituzioni scolastiche facenti parte del sistema nazionale di istruzione e formazione professionale, il diploma conclusivo del secondo ciclo di istruzione e formazione professionale entro il ventesimo anno di età. Lo strumento è una carta elettronica, dell’importo nominale massimo di euro 500 per l’anno 2019, che potrà appunto servire per:
a) l’iscrizione/immatricolazione e la frequenza di corsi di laurea o di alta formazione presso Its:
b) l’iscrizione e la frequenza di corsi atti all’acquisizione di competenze di lingua inglese o di competenze informatiche o per corsi di qualificazione delle competenze professionali; e
c) l’acquisto di libri di testo richiesti dal percorso formativo scelto dallo studente o per l’acquisto di software.

Esonero per i collaboratori dei presidi
Si chiede, poi, dall’anno scolastico 2019/2020, in ciascuna scuola affidata in reggenza l’esonero dall’insegnamento di un docente individuato dal dirigente reggente.

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Dal tempo pieno alla card per i diplomati: ecco le modifiche «segnalate» alla manovra ultima modifica: 2018-11-22T06:25:56+01:00 da
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