Decreto Covid, dal 1° maggio addio green pass. Le nuove misure. Cosa cambia per la scuola?

Oggi fuori il nuovo decreto Covid per eliminare divieti e restrizioni: dal 31 marzo fine dello Stato d’emergenza. Cosa succederà per la scuola dal 1° aprile? In parte la questione è ancora sul tavolo. L’unico dato che appare molto probabile è il mantenimento dell’obbligo vaccinale per il personale scolastico fino al 15 giugno, disposizione che comunque dovrebbe permettere anche ai docenti attualmente sospesi di candidarsi, eventualmente, nelle commissioni degli esami di Stato, come abbiamo già ipotizzato.

DaD solo per positivi?

La DaD è ancora oggetto di confronto. La linea, pare, sia quella di mantenere la didattica a distanza solo per gli studenti e le studentesse positivi al Covid. Non sarà più obbligatorio osservare la quarantena precauzionale se si viene a contatto con una persona contagiata, anche se non si è vaccinati: basterà osservare l’autosorveglianza. Niente misure differenziate tra vaccinati e non vaccinati dunque.

E anche sulle mascherine il confronto è aperto.

Si legge sulla bozza di decreto:

in presenza di almeno quattro casi di positività tra gli alunni presenti in classe, l’attività didattica prosegue per tutti in presenza con l’utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo…. da parte dei docenti e degli alunni che abbiano superato i sei anni di età per dieci giorni
dall’ultimo contatto con un soggetto positivo al COVID-19.

Alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo all’ultimo contatto, va effettuato un test antigenico rapido o molecolare, anche in centri privati abilitati, o un test antigenico autosomministrato per la rilevazione dell’antigene SARS-CoV-2. In questo ultimo caso, l’esito negativo del test è attestato con una autocertificazione.

Conferenza stampa

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, al termine del Consiglio dei Ministri, attualmente in corso, terrà una conferenza stampa insieme al ministro della Salute, Roberto Speranza. Saranno illustrate le decisioni sulla uscita dalla fase di emergenza.

Via libera del Consiglio dei ministri al cronoprogramma post-emergenziale dopo il 31 marzo. Via l’obbligo di Super green pass nei luoghi di lavoro per gli over 50, ancora mascherine al chiuso fino al 30 aprile.

Dall’1 aprile cade l’obbligo di Super green pass nei luoghi di lavoro per gli over 50. A chi ha superato questa soglia d’età, per cui in linea generale l’obbligo resterebbe in vigore, sui luoghi di lavoro sarà richiesto solo il certificato base.

In diretta dalla conferenza stampa, il presidente del Consiglio Mario Draghi ha iniziato il suo intervento ringraziando tutte le persone coinvolte nell’affrontare la pandemia, compresi tutti gli italiani.

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Quarantene e scuola

Speranza: “è un giorno importante perché ci avviamo a superare la fase emergenziale. Anche lo stato dei colori sarà superato. Le quarantene da contatto non esisteranno più, resterà in quarantena solo chi è positivo. Questa cosa è importante nelle scuole, infatti dal 1° aprile andrà a casa solo chi è positivo, tutti gli altri potranno rimanere in classe a seguire le lezioni.”

Organico Covid Scuola

Dalla bozza del Decreto si legge: “Al fine di proseguire le attività educative e didattiche in sicurezza sino al termine dell’anno scolastico 2021/2022, al comma 326 dell’articolo 1 della legge 30 dicembre 2021, n. 234 al primo periodo le parole “può essere prorogato fino al termine delle lezioni dell’anno scolastico 2021/2022” sono sostituite con le seguenti “e prorogati fino al 31 marzo 2022, è prorogato fino al termine delle lezioni dell’anno scolastico 2021/2022, e comunque non oltre il 15 giugno 2022”.

Dal 1° aprile

Green pass all’aperto
Niente obbligo di green pass rafforzato perbar, ristoranti.

Quarantene per i contatti
Non sarà più obbligatorio osservare la quarantena precauzionalese si viene a contatto con una persona contagiata, anche se non si è vaccinati: basterà osservare l’autosorveglianza. La Ffp2 in classe non sarà più obbligatoria, si potrà passare alla chirurgica, però la data non è ancora stata decisa.

Le sanzioni al lavoro
Rimangono le sanzioni di 100 euro per chi non rispetta l’obbligo di vaccino per andare al lavoro se ha più di 50 anni. Si potrà entrare in ufficio con il tampone.

Trasporti
Niente obbligo di green pass rafforzato anche per i mezzi di trasporto pubblico locale con mascherina Ffp2. Per aerei, treni e navi ci sarà solo il base e la mascherina FfP2.

Alberghi, uffici e negozi
Cade l’obbligo di green pass, sia base che rafforzato, per hotel e strutture ricettive, servizi alla persona. Non sarà più richiesto il certificato per negozi e attività commerciali, uffici pubblici, poste, banche.

Feste e spettacoli
Spettacoli e feste all’aperto, cerimonie pubbliche saranno a ingresso libero così come musei, mostre, luoghi della cultura (anche al chiuso). Le discoteche all’aperto potranno lavorare a capienza piena.

Sport e stadi
La capienza degli impianti sportivi torna al 100% dei posti disponibili sia all’aperto che al chiuso (in questo caso con la mascherina) con green pass base. Ingresso senza certificato anche per piscine all’aperto.

Dal 30 aprile

Mascherine chirurgiche
Fino al 30 aprile resta l’obbligo di indossare le mascherine nei luoghi chiusi diversi dall’abitazione privata. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, insiste nel chiedere cautela perché «i casi stanno risalendo in tutta Europa».

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Decreto Covid, dal 1° maggio addio green pass. Le nuove misure. Cosa cambia per la scuola? ultima modifica: 2022-03-18T05:30:01+01:00 da
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