Orizzonte Scuola 22.4.2015
Venerdì arriverà il pacchetto emendamenti del Partito Democratico, siamo in grado di anticiparvi alcuni dei provvedimenti che sono contenuti al loro interno.
Alcune modifiche sono state concordate ieri al Nazareno, la parola passerà al Parlamento. Siamo in attesa dei testi.
VENERDÌ ARRIVA PACCHETTO EMENDAMENTI PD
Il pacchetto più corposo di emendamenti al ddl Scuola a firma del Partito democratico arriverà venerdì in giornata. Lo riferiscono fonti parlamentari. Dunque tra oggi e giovedì sarà pronto il fascicolo dei primi emendamenti depositati, ma il Pd si riserva di presentare i più importanti il 24 aprile.A quanto si apprende, il gruppo è impegnato a ridurre le proposte di modifica. Prima della riapertura dei termini per la presentazione degli emendamenti i parlamentari democratici hanno presentato circa 350 emendamenti, che però sono stati ridotti subito a 150. L’obiettivo, riferiscono fonti dem, è di arrivare a un massimo di 80 emendamenti.
IPOTESI POF PROPOSTO DA DIRIGENTE. MA OK DA CONSIGLIO ISTITUTO
Il Piano triennale dell’offerta formativa sarà “proposto” dal dirigente scolastico al collegio docenti che lo elaborerà. Sarà poi il consiglio d’istituto a doverlo approvare. È questa, a quanto riferiscono fonti parlamentari, l’ipotesi di modifica del ddl scuola., all’esame della commissione Cultura alla Camera, su cui si è trovato un accordo all’interno della maggioranza.
IPOTESI IDONEI NO IN PIANO ASSUNZIONI. ENTRERANNO CON TURNOVER
AVRANNO PRECEDENZA SU VINCITORI FUTURO CONCORSO. Nel pacchetto degli emendamenti al ddl scuola il Pd presenterà probabilmente una modifica che riguarda l’assuzione degli idonei al concorso a cattedra 2012.
A quanto si apprende, con l’emendamento sarà chiarito che gli idonei saranno assunti non con questo piano assunzionale ma successivamente. Quindi a loro spetteranno i posti vacanti e disponibili che si libereranno nei prossimi mesi (tramite tourn over).A loro spetterà la precedenza rispetto a coloro che vinceranno il futuro concorso che il governo ha intenzione di bandire nei prossimi mesi. Lo riferiscono fonti parlamentari.
VERSO MODIFICA SUPPLENZE FINO A 2018. PER ABILITATI DOPPIA CORSIA
36 MESI DA ENTRATA IN VIGORE DDL. TFA-PAS RISERVA E FINO 50% POSTI IN CONCORSO. Garantire le supplenze fino al 2018. Dunque il limite di 36 mesi per i contratti stipulati per la copertura dei posti vacanti e disponibili partano dall’entrata in vigore del ddl Scuola. Vedi: Supplenze su posti vacanti. M5S: dopo 36 mesi spetta il ruolo. FI: coprire ogni anno tutto l’organico di autonomia. Ma apertura PD soft
E ancora: per gli abilitati Tfa, Pas e di scienze della formazione prevedere una quota di posti nel prossimo concorso a cattedre e l’esonero dalla prova preselettiva.
Sono queste alcune delle modifiche che potrebbero riguardare il ddl Scuola, all’esame della commissione Cultura alla Camera. A quanto si apprende, la maggioranza è d’accordo nel cambiare l’articolo 36 del ddl che al momento impone un limite di 3 anni ai contratti per le supplenze.
Per quanto riguarda i docenti abilitati, che non rientreranno nel piano assunzionale straordinario, la maggioranza vuole prevedere per loro una doppia corsia preferenziale nel futuro concorso. Incerto è ancora, però, se i due ‘step’ riguarderanno anche i diplomati magistrati.
IPOTESI MODIFICA GOVERNO BONUS DOCENTI. VERSO MOBILITÀ STRAORDINARIA
Sì alla mobilità straordinaria dei docenti di ruolo prima del piano di assunzioni, modifica dell’istituzione degli albi territoriali e togliere al dirigente scolastico la prerogativa sul bonus annuale per i docenti più meritevoli.
Sono queste, a quanto si apprende, alcune ipotesi di modifica che potrebbero essere apportate al ddl scuola.
A quanto si apprende, sarà il Governo a presentare l’emendamento che modifica l’articolo 11 con cui probabilmente sarà deciso di affidare a un gruppo di valutazione (e non al dirigente scolastico) la decisione sulle somme da destinare ai docenti. Vedi: Riforma, potrebbe essere un gruppo “scelto” e non il dirigente a valutare i docenti
E ancora: per quanto riguarda il reclutamento dei docenti – riferiscono fonti parlamentari – “ci saranno correzioni significative. Rimarrà prerogativa del dirigente ma ci saranno aggiustamenti funzionali”. Resta facoltà del dirigente anche la scelta dello staff.