Fabrizio Reberschegg, dalla Gilda degli insegnanti di Venezia, 23.2.2022.

PCTO: Bianchi li difende e vuole il docente responsabile PCTO in ogni scuola.

Nella recente audizione presso la VII Commissione della Camera dei Deputati, il Ministro Bianchi ha ribadito l’importanza dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento di fronte alle critiche provenienti da studenti, sindacati ed esponenti politici dopo le tragiche esperienze degli ultimi giorni che hanno visto la morte di due giovani studenti  impegnati nell’alternanza scuola-lavoro. Secondo Bianchi le esperienze in azienda “si legano con il capitolo fondamentale dell’orientamento ed in ogni scuola ci deve essere un responsabile preparato su questo che a sua volta è in grado di valutare le singole esperienze e di riportarle all’interno di un coerente quadro didattico della scuola”.

Come frequentemente accade, il Ministro non sa che già dai tempi dell’ex “Alternanza Scuola-Lavoro” esistono figure di riferimento per i PCTO: il tutor scolastico e il tutor del consiglio di classe che svolgono già funzioni simili a quelle che Bianchi vorrebbe attribuire ad una nuova figura organizzativa. Ma si sa, di fronte alla mancanza di conoscenze e idee sulla scuola si auspicano nuovi compiti e responsabilità scaricati ovviamente sui docenti che già hanno subito la riforma renziana che ha introdotto l’alternanza scuola-lavoro con ore obbligatorie. Il sospetto è che si tenti di demandare la responsabilità ultima dell’organizzazione delle esperienze PCTO e delle corrispondenti misure di sicurezza ad un docente “figura di sistema” scaricando su di lui  parte importante della attuale responsabilità in carico ai Dirigenti Scolastici e alle aziende.

Ovviamente Bianchi non ha detto chi dovrà eleggere o nominare il docente “preparato”, come verrà pagato (con il solito Fondo di Istituto?) e quante ore di formazione (pagate come?) dovrà subire per dimostrare la sua “preparazione”.

Bianchi ha in ogni caso promesso di rivedere la materia dei PCTO. Vedremo quando e come, ma le sue affermazioni sembrano finalizzate più a inibire le proteste studentesche e sindacali che ad una reale volontà politica. Vedremo…

Fabrizio Reberschegg

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