Il Corriere della sera, 10.6.2022.
Il ministro Bianchi: «Agli orali la decisione sia affidata ai presidenti di commissione». I presidi non ci stanno. Speranza: «Sull’obbligo a bordo di treni, aerei, navi e bus valutazioni in corso. Dal 16 giugno protezioni archiviate anche a teatro e nei cinema»
Archiviata l’ipotesi di imporre la mascherina per accedere domenica ai seggielettorali, dove sarà solo «fortemente raccomandata», ancora si valuta se prorogarla sui mezzi di trasporto, dopo il 15 giugno, scadenza fissata fin qui. Definitivamente archiviata nei luoghi degli spettacoli al chiuso: cinema, teatri, sale da concerto. Ma è su come ci si dovrà comportare in occasione degli esami di maturità, che si scatena una nuova contesa politica dopo diversi giorni di silenzio sul Covid.
L’affondo di Salvini
«Mi chiedo cosa abbiano in testa i ministri di Salute e Scuola che imbavagliano gli studenti, mi domando che senso ha questa tortura», attacca senza mezzi termini, il segretario della Lega, Matteo Salvini. La norma che impone la mascherina per tutta la durata dell’anno scolastico, esami inclusi, non sembra poter essere rivista prima del 22 giugno, quando prenderanno il via gli scritti.
Bianchi: mascherina agli orali a discrezione delle commissioni
Il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, però, ieri ha aperto a proposito degli orali: «Il presidente della Commissione decide se si può abbassare la mascherina. Se si è abbastanza lontano, se l’aula è molto grande, va benissimo, altrimenti è un problema. Il presidente decide e va rispettato». Una lettura respinta seccamente dal rappresentante dei presidi italiani, Antonello Giannelli. «A me non sembra possa essere un presidente di commissione a decidere se la mascherina si tiene o no agli esami orali. O c’è una ragione sanitaria o no. I ministeri diano alle scuole indicazioni precise».
Il sottosegretario Sasso: il ministro decide di non decidere
Insorgono anche le deputate di FdI Paola Frassinetti e Ella Bucalo: «Quello del ministro è uno scaricabarile». Perfino più duro con il «suo ministro», il sottosegretario leghista all’Istruzione, Rossano Sasso: «Ancora una volta si sta decidendo di non decidere. I dirigenti scolastici chiedono chiarezza e gli si risponde di arrangiarsi».
Ricorso al Tar contro la «mascherina raccomandata» ai seggi elettorali
Neppure il compromesso deciso dal ministero dell’Interno sull’uso della mascherina nei seggi elettorali, soddisfa i più . Contro la circolare che dispone la «forte raccomandazione», il comitato Giustizia Giusta, promosso da Lega e Partito radicale, ha presentato un ricorso urgente al Tar Lazio.
Speranza: la pandemia non è finita
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, invita alla cautela. «Non possiamo ancora considerare la pandemia conclusa: in tanti Paesi, da qualche giorno, la curva ricomincia a crescere». Il monitoraggio della fondazione Gimbe rileva un rallentamento del calo di nuovi casi nell’ultima settimana (-7,8%) e una risalita in 22 province. E lancia l’allarme per il crollo di quarte dosi ai fragili.
Quarta dose: somministrazioni a rilento
La percentuale della platea raggiunta, a livello nazionale, è del 17,2%. Ma se il Piemonte traina con il 37,5% di copertura, tutto il Sud, l’Alto Adige, la Sardegna e l’Umbria sono sotto il 10%. Cambio di passo per Toscana, Molise e Puglia: le somministrazioni sono raddoppiate negli ultimi 30 giorni.