inviata da Marta Carraro, 11.9.2023.

Attenzione quindi a votare alla cieca ogni progetto che viene sottoposto al vaglio del Collegio.

Rischiamo di essere pagati pochissimo e addirittura di non essere pagati.

Con il nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro si sono introdotte alcune novità che possono avere effetti negativi sul Fondo delle Istituzioni Scolastiche (FIS) che serve per riconoscere il lavoro accessorio del personale. Si sono incrementati gli emolumenti per i corsi di recupero ( € 55 ) per le attività aggiuntive di insegnamento (€ 38,50) e per le attività aggiuntive funzionali (€ 19,25). In concreto si tratta di una rivalutazione del 10% delle tabelle precedenti che interessa anche il personale ATA.

In più il CCNL prevede che le ore di formazione eccedenti le 40 ore + 40 siano riconosciute forfetariamente con contrattazione di Istituto attingendo dal FIS.

Facciamo un esempio: sventuratamente approviamo in collegio dei docenti un corso di formazione di 25 ore. Ogni docente deve calcolare, dopo i collegi dei docenti e i consigli di classe e le attività loro conseguenti (sempre con l’esclusione dei consigli per le valutazioni intermedie, finali e per gli esami) quante ore rimangono per coprire le 40 ore più 40.  Immaginiamo la situazione del collega Caio che ha svolto 30 ore di collegio e 35 di consigli di classe (che ora comprendono anche le ore di GLO). Ha svolto 65 ore in attività funzionali.  Ne deve fare quindi 15 per riempire il “vuoto” con il corso di formazione, ma rimangono 10 ore di formazione da svolgere in orario di servizio per coprire il totale del corso di formazione. Come saranno pagate? Non si sa. Sarà la RSU di Istituto a decidere il forfetario da attribuire..

Il problema a monte, a prescindere dall’utilità dei corsi di formazione, è che al momento non sono previsti incrementi del MOF che comprende la quota del FIS per le scuole.

In RSU si rischia pertanto, per garantire almeno le apparenze del pagamento della formazione oltre l’orario di lavoro (40+40), di ridurre tutti gli emolumenti per progetti ed altre attività.

Gli incrementi per le attività aggiuntive e la questione della formazione rischiano di ridurre sensibilmente la capacità del FIS.

Attenzione quindi a votare alla cieca ogni progetto che viene sottoposto al vaglio del Collegio. Sarebbe opportuno chiedere da subito a quanto corrisponde il riconoscimento economico per la funzione e l’attività accessoria.

La incredibile vicenda del mancato pagamento del FIS 2022-23 entro il 31 agosto insegna che si rischia di essere pagati poco e in netto ritardo.

• Inizio anno scolastico 2023-24: cosa fare

.

.

.

.

.

.

.