Ore di sostegno, la competenza deve essere del GLHO. Parte la petizione

 La Tecnica della scuola, 20.7.2018

– E’ partita la petizione da parte di alcune famiglie di alunni disabili per mantenere il ruolo del GLHO (Gruppo di lavoro operativo per l’inclusione dell’alunno/a con disabilità), per quanto riguarda la redazione del PEI, per indicare le ore di sostegno necessarie all’alunno disabile. Invece, il decreto 66/2017, prevede che sia il GIT ad assumere tale ruolo.
La petizione in oggetto, viene appoggiata e rilanciata da FIRST (Federazione Italiana Rete Sostegno e Tutela). Di seguito il comunicato:

La First è venuta a conoscenza di una petizione lanciata dalle famiglie che sono molto preoccupate per l’azzeramento dei poteri del GLHO (Gruppo di lavoro operativo per l’inclusione dell’alunno/a con disabilità, ci sia consentita questa più appropriata dizione), con riferimento all’obbligo di indicare nel PEI, (Piano Educativo Individualizzato), le ore di sostegno necessarie per ogni singolo alunno con disabilità.

La First, anche mediante questo comunicato, si fa portavoce delle famiglie che hanno firmato la petizione e di quelle che la firmeranno nei giorni prossimi, e chiede alla compagine governativa, al Ministro Bussetti e al Sottosegretario Giuliano di fermarsi, di adottare un provvedimento normativo qualsiasi, anche in via d’urgenza, che sopprima l’art. 18 lettera a) del Dlgs 66 del 2017 e restituisca al GLHO i poteri che per legge ha sempre avuto.

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Ore di sostegno, la competenza deve essere del GLHO. Parte la petizione ultima modifica: 2018-07-21T05:18:42+02:00 da
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