Reginaldo Palermo La Tecnica della scuola Mercoledì, 19 Agosto 2015.
Il meccanismo dell’organico potenziato (OP) non è ancora del tutto chiaro e anche ciò che sta scritto con chiarezza nella legge non è noto ai più.
Va anche detto che – fino ad ora – neppure i sindacati si sono preoccupati troppo di spiegare la situazione, almeno per sommi capi. In un altro nostro articolo pubblicato da poco abbiamo spiegato – numeri alla mano – che alla resa dei conti su 55mila posti di OP previsti dalla legge 107 ne verranno coperti 40mila (42-43mila nella migliore delle ipotesi). I 12-15 mila posti che resteranno scoperti non potranno essere attribuiti a supplenti annuali e quindi resteranno liberi e inutilizzati, almeno per quest’anno. Non solo, ma capiterà anche che l’OP inutilzzato si concentrerà quasi tutto al nord.
Molti lettori si chiedono e ci chiedono se tutti questi posti che rimarranno inutilizzati al nord potranno essere riassegnati ad altre regioni. Dalle informazioni ufficiose in nostro possesso, sembra che gli stessi sindacati avrebbero intenzione di avanzare una richiesta del genere al Ministero.
A nostro parere questo “travaso” di posti da una regione all’altra non sarà possibile. Il motivo è presto spiegato: la ripartizione regionale dei 55mila posti è contenuta non già in un decreto ministeriale che potrebbe essere rivisto e corretto in qualunque momento dal Ministro stesso, ma sta in una tabella allegata alla legge 107 e dunque, per essere modificata, necessiterebbe di un altro atto normativo.
Per quest’anno, quindi, i posti di OP non assegnati rimarranno solo sulla carta e non potranno essere utilizzati né per le immissioni in ruolo né tanto meno per le supplenze.
D’altra parte gli stessi sindacati, nelle ultime convulse settimane precedenti l’approvazione della legge, non hanno minimamente pensato di approfondire le questioni legate al piano di assunzioni preferendo concentrarsi su temi considerati più importanti e decisivi come le modalità di valutazione dei docenti o la chiamata dagli albi/ambiti territoriali.