Invalidi & Disabili, 13.6.2015.
Con decreto ministeriale del 2 agosto 2007 il Ministero dell’Economia ha individuato una serie di patologie che escludono dalle visite di controllo per la verifica della permanenza dello stato di invalidità, in attuazione dell’art. 6 della Legge 80 del 2006.
L’art. 6 della Legge n. 80/2006 statuisce che i soggetti aventi menomazioni o patologie stabilizzate o ingravescenti che abbiano dato luogo al riconoscimento dell’indennità di accompagnamento o di comunicazione sono esonerati da ogni visita medica finalizzata all’accertamento della permanenza della minorazione civile o dell’handicap.
Il successivo D.M. del 2 agosto 2007 richiama in premessa l’esonero dalla ripetizione delle visite per l’invalidità civile, a patto che gli interessati siano titolari di indennità di accompagnamento e di comunicazione e la loro patologia rientri in quelle elencate nel Decreto stesso. Per cui, sussistendo tali condizioni la persona interessata non può essere chiamata a visita di revisione.
Il decreto inoltre semplifica le procedure burocratiche per i cittadini interessati, dal momento che indica che la documentazione necessaria possa essere rilasciata:
- sia da struttura pubblica che privata accreditata;
- richiesta alle Commissioni preposte all’accertamento che si sono già espresse in favore del riconoscimento dello stato invalidante;
- prodotta dagli interessati solo nel caso in cui non risulti acquisita agli atti da parte delle stesse Commissioni.
Inoltre, è previsto che l’elenco delle patologie per le quali non sarà più necessario ripetere le visite di controllo o di revisione venga rivisto annualmente.
Coloro che rientrano nell’elenco del decreto e che siano titolari di indennità di accompagnamento o di comunicazione, possono opporsi alla eventuale visita di revisione appellandosi al decreto stesso e presentando altra documentazione sanitaria o rimandando a quella già presentata al momento della visita di accertamento.
Elenco delle 12 voci per invalidità e della relativa documentazione sanitaria richiesta
- Insufficienza cardiaca in IV classe NHYA refrattaria a terapia.Diagnosi della specifica condizione patologica causa di grave compromissione dell’autonomia personale.
Valutazione NHYA sulla base degli accertamenti effettuati e risposta ai presidi terapeutici. - Insufficienza respiratoria in trattamento continuo di ossigenoterapia o ventilazione meccanica.Diagnosi della specifica condizione patologica causa di grave compromissione dell’autonomia personale.
Valutazione prognostica.
Valutazione della funzionalità respiratoria sulla base degli accertamenti eseguiti.
Indicazione di trattamento con ossigenoterapia o ventilazione meccanica in corso. - Perdita della funzione emuntoria del rene, in trattamento dialitico, non trapiantabile.Diagnosi della specifica condizione patologica causa di grave compromissione dell’autonomia personale.
Valutazione prognostica.
Indicazione di trattamento dialitico in corso. - Perdita anatomica o funzionale bilaterale degli arti superiori e/o degli arti inferiori, ivi comprese le menomazioni da sindrome da talidomide.Diagnosi della specifica condizione patologica causa di grave compromissione dell’autonomia personale.
Valutazione funzionale della menomazione con descrizione della concreta possibilità o impossibilità motivata di utilizzo di protesi, ortesi e/o ausili. - Menomazioni dell’apparato osteo-articolare, non emendabili, con perdita o gravi limitazioni funzionali analoghe a quelle delle voci 2 e/o 4 e/o 8.Diagnosi della specifica condizione patologica causa di grave compromissione dell’autonomia personale.
Valutazione funzionale, sulla base degli accertamenti effettuati come alle voci 2 e/o 4 e/o 8. - Epatopatie con compromissione persistente del sistema nervoso centrale e/o periferico, non emendabile con terapia farmacologia e/o chirurgica.Diagnosi della specifica condizione patologica causa di grave compromissione dell’autonomia personale.
Persistente compromissione neurologica.
Referti di esami specialistici. - Patologia oncologica con compromissione secondaria di organi o apparati.Diagnosi della specifica condizione patologica causa di grave compromissione dell’autonomia personale.
Stadiazione internazionale della specifica patologia.
Compromissione funzionale secondaria di organi od apparati. - Patologie e sindromi neurologiche di origine centrale o periferica, (come al punto 4). Atrofia muscolare progressiva; atassie; afasie; lesione bilaterale combinate dei nervi cranici con deficit della visione, deglutizione, fonazione o articolazione del linguaggio; stato comiziale con crisi plurisettimanali refrattarie al trattamento. Diagnosi della specifica condizione patologica causa di grave compromissione dell’autonomia personale.
Valutazione prognostica.
Valutazione funzionale: tono muscolare; forza muscolare; equilibrio e coordinazione; ampiezza e qualità del movimento; prassie, gnosie; funzioni dei nervi cranici e spinali; linguaggio; utilizzo di protesi, ortesi e/o ausili. - Patologie cromosomiche e/o genetiche e/o congenite con compromissione d’organo e/o d’apparato che determinino una o più menomazioni contemplate nel presente elenco.Diagnosi della specifica condizione patologica causa di grave compromissione dell’autonomia personale.
Valutazione prognostica
Compromissione funzionale di organo e/o di apparato, sulla base degli accertamenti effettuati. - Patologie mentali dell’età evolutiva e adulta con gravi deficit neuropsichici e della vita di relazione.Diagnosi della specifica condizione patologica causa di grave compromissione dell’autonomia personale.
Valutazione prognostica.
Valutazione e descrizione funzionale: funzioni intellettive; abilità cognitive; abilità e competenze affettive e relazionali; autonomia personale; abilità e competenze di adattamento sociale. - Deficit totale della visione.
Diagnosi della specifica condizione patologica causa di cecità e conseguente grave compromissione dell’autonomia personale.Valutazione funzionale: visus naturale e corretto in OO (spento, motu manu, ombra luce); ERG e PEV destrutturati; campo visivo binoculare inferiore al 3%, indipendentemente dal residuo visivo in OO o diagnostica con neuroimmagini. - Deficit totale dell’udito, congenito o insorto nella prima infanzia. Diagnosi della specifica condizione patologica causa di sordità prelinguale e conseguente grave compromissione dell’autonomia personale.
Valutazione funzionale: esame audiometrico; impedenziometria; potenziali evocati uditivi.